giovedì, Aprile 25, 2024

REGIONE LAZIO, SANITA’: SIMEONE “PRONTO SOCCORSO DI FORMIA NELLA SPORCIZIA, CHIESTO INTERVENTO DEL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL CAPOROSSI

“Lo stato in cui si trova la sala di attesa del Pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero di Formia è vergognoso. Il luogo, sostiene Simeone, deputato ad accogliere persone già gravate dal disagio della malattia dovrebbe essere impeccabile sotto ogni profilo. Invece, è segnato dall’ incuria. Gli utenti sono costretti a sedere, tra l’altro con attese che possono prolungarsi per molte ore, su sedie rotte, circondati dai muri che portano i segni della polvere mai rimossa, in locali dove i pavimenti sono sporchi. Per questa ragione, a seguito delle segnalazioni di molti cittadini, ho inviato una nota al direttore generale della Asl di Latina, Michele Caporossi, perché verifichi immediatamente le ragioni di questa carenza di pulizia nella sala d’attesa del pronto Soccorso di Formia e perchè intervenga urgentemente per ripristinare lo stato degli ambienti per garantire all’utenza un contesto salubre ed idoneo ad accoglierli. Quello che dovrebbe essere il luogo dell’accoglienza di chi soffre, ed è già costretto a districarsi con servizi limitati nel numero e nella qualità a causa dei costanti tagli, si trova in condizioni vergognose. Una sanità di qualità non può prescindere dallo stato delle strutture deputate ad erogare i servizi. La mancanza di igiene, che l’incuria comporta, è sintomo della disattenzione che nella sanità non dovrebbe essere contemplata danneggiando la già precaria immagine che le nostre comunità hanno di un servizio fondamentale eccessivamente e costantemente oggetto di sottrazioni sul piano dell’efficacia e dell’efficienza. Mi auguro, tra l’altro, che tale situazione non coinvolga anche altri i reparti dell’ospedale e gli ambulatori del Pronto Soccorso e che si tratti di un caso isolato altrimenti si metterebbe a rischio ulteriormente la vita dei pazienti sottoposti ad un ambiente non consono al loro stato di salute. Non solo, la mancanza di igiene non consente neanche ai medici e agli infermieri di lavorare in un contesto adeguato e che potrebbe diventare un veicolo di infezioni. Continuerò a vigilare affinché questo ennesimo gap della sanità nella provincia di Latina sia al più presto recuperato perché per rilanciare la sanità pontina in un’ottica di efficienza e di qualità dei servizi non si può prescindere dalla manutenzione ordinaria di cui la pulizia e l’igiene sono il simbolo”.

Redazione
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