giovedì, Aprile 18, 2024

REGIONE LAZIO, RICERCATORI IN PIAZZA IMBRACCIANO ATTREZZI PER PROTESTA

Il dirigente USB evidenzia poi che “da anni l’USB sostiene la necessità di una riforma degli EPR, che affronti i temi del precariato, della governance, dei finanziamenti e dell’ordinamento. Con un piccolo investimento si potrebbe ottenere un grande risultato ma Renzi ha altri obiettivi,  come ridurre ad agenzia gli enti cosiddetti strumentali, che svolgono anche importanti compiti di controllo, e regalare ai padroni gli enti più dedicati all’innovazione tecnologica, come CNR, INFN o INGV. L’operazione del Governo – prosegue Fiorentini – produrrà una perdita del posto di lavoro per migliaia di lavoratori precari e di competenze e professionalità per il Paese. Noi intendiamo opporci a tutto questo e, dopo lo sciopero generale del 24 ottobre, chiamiamo alla mobilitazione tutti i lavoratori del settore, precari o di ruolo, invitandoli a partecipare alla giornata nazionale di lotta di  domani, 14 novembre, buttando davanti al Ministero gli strumenti di lavoro, come provette, microscopi e computer, e prendendo in mano gli attrezzi della protesta per dare vita a un cacerolazo sotto le finestre del Ministro Madia, la quale tanta visibilità ottenne sfruttando le lotte dei precari della Ricerca”, conclude Fiorentini.

Redazione
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