Una scelta logica per consentire aggiornamento del nuovo portale e un lavoro di confronto e ampliamento sui documenti presenti sul vecchio sito di amministrazione trasparente. Nel nuovo portale comunale –www.comunediardea.it – si punta ad un ordine dei dati più sostanziale ed un maggior peso alle operazioni di vita quotidiana che i cittadini. Tra gli obiettivi, anche una interazione profonda tra i servizi offerti dal pubblico e quelli del settore privato (un notevole spazio lo ha l’area turistica e le informazioni sulle attività ricettive), con un particolare riguardo al mondo dell’associazionismo. Cinque le sezioni del menù: Vivere (con le aree Vivere, Servizi al cittadino, Territorio e Ambiente), Comunità (Servizi alla comunità, Scuola e istruzione, Partecipazione, Sicurezza, Salute e benessere), Esplorare (con le aree Cultura, Storia e arte, Turismo e ricettività, Servizi utili, Luoghi di culto), Imprese (Il Suap, Artigianato, Commercio, I mercati comunali e il Lavoro), e in Comune (La politica, L’amministrazione, Gli uffici comunali).
Inoltre, nel nuovo sito sono già visibili l’albo pretorio e la sezione bandi e gare, mentre per l’area di amministrazione trasparente si chiede di far riferimento al vecchio – www.comune.ardea.rm.it. Si è scelto di completare quest’ultima non appena il portale sarà implementato a dovere (il Comune, tra l’altro, ha chiesto l’attivazione dell’estensione gov.it del proprio dominio). Tra le novità del nuovo sito – rese possibile grazie a Capitale Lavoro – una futura implementazione con il progetto “Romaepiù” di informazione delle attività turistiche del territorio dell’area metropolitana e la suddivisione dei percorsi culturali in itinerari turistici. “Ringrazio la società Capitale Lavoro per averci dato l’opportunità di sperimentare questa nuova piattaforma internet, fornita all’ente a costo zero – commenta il sindaco di Ardea Luca Di Fiori – Abbiamo aderito molto volentieri al progetto che ci vede collaborare con loro e i Comuni di Guidonia Montecelio, San Vito Romano e Civitavecchia. Tutti i consigli che verranno dal territorio sono ben accetti. Ardea ha bisogno di una rete che non parli solo dell’ente ma che possa fare in modo di essere sempre più comunità”.