sabato, Aprile 20, 2024

FRASCATI, ARRESTATI PADRE E FIGLIO: STROZZINI DI UN IMPRENDITORE

Lo scorso 12 novembre i militari avevano arrestato 4 persone, tra cui i due dell’odierna operazione, perché avevano “strozzato” un commerciante romano costretto addirittura a vendere la propria attività e consegnare la propria abitazione per saldare gli interessi usurari maturati.
Nel corso delle indagini, che hanno portato all’odierno provvedimento cautelare, è emerso che i due arrestati, a fronte di un prestito iniziale di 40.000 euro, avevano costretto l’imprenditore edile a effettuare lavori di ristrutturazione del valore di 70.000 euro presso l’abitazione “acquisita” dalla prima vittima e a svendere la propria casa nel comune di Marino a 100.000 euro, a fronte di un valore pari almeno al doppio. Durante le indagini la vittima aveva negato di essere sotto usuratemendo per la propria incolumità, essendo stata più volte minacciata e malmenata da uno dei due, pugile professionista, ex campione del mondo pesi medi WBC.
A fine novembre, una volta assicurati alla giustizia gli usurai, i carabinieri hanno nuovamente chiamato la vittima la quale, rassicurata dall’esito delle prime indagini, ha finalmente tirato un sospiro di sollievo e ha raccontato tutto l’accaduto.
L’abitazione è stata sottoposta a sequestro preventivo e i due arrestati, già agli arresti domiciliari, sono stati colpiti da analogo provvedimento da scontare presso abitazione di parenti. Stante al pericolosità del pugile, al polso dell’uomo è stato applicato il braccialetto elettronico.
Gli inquirenti sperano che l’operazione di servizio porti anche altre vittime a convincersi che quella della legalità è l’unica strada da percorrere per poter uscire dalle “sabbie mobili” in cui si viene a trovare chiunque si rivolge al giro dell’usura.

COMUNICATO STAMPA INTEGRALE

Redazione
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