martedì, Aprile 23, 2024

LAZIO, ZINGARETTI SU EMRGENZA PRONTO SOCCORSO: “ IL SISTEMA TIENE”

“Abbiamo vissuto una situazione oggettivamente difficile in queste settimane – ha poi continuato Nicola Zingaretti – ma che abbiamo cercato di migliorare. Innanzitutto informando quotidianamente la cittadinanza. I dati sull’affollamento  da un anno sono consultabili on line con aggiornamenti ogni sei minuti. C’è stato un aumento incredibile degli accessi ai pronto soccorso dovuto a una rete delle cure ancora ferita, a un’epidemia influenzale eccezionalmente lunga, al calo delle vaccinazioni pari ad almeno il 20 per cento. La somma di questi fattori sta sottoponendo le strutture a uno stress prolungato. Una situazione di sofferenza non riguarda soltanto il Lazio, ma tutto il Paese. Il Lazio è una delle regioni più colpite dall’epidemia influenzale: dal 12 gennaio ad oggi abbiamo avuto un’incidenza al di sopra del 10 per mille, fatto senza precedenti: ad oggi 520mila casi nel Lazio, una delle peggiori stagioni degli ultimi 15 anni”.
“Nonostante tutto questo – ha poi proseguito il presidente – il sistema ha tenuto e non abbiamo assistito a fenomeni di ambulanze bloccate per ore.  In un anno le ore di blocco delle ambulanze sono state dimezzate. Abbiamo deciso misure straordinarie:
1)    aumentare capacità ricettiva dei pronto soccorso con la messa a disposizione di posti letto aggiuntivi nei reparti di medicina generale (più 37 per cento);
2)    trasferimento dei pazienti in case di cura private (400 posti letto aggiuntivi);
3)     accordo con sindacati per sostituzione personale infermieristico a lunga assenza (100 assunzioni a tempo determinato)”.
“Pur trovandoci oggi ancora in fase critica il numero di pazienti in attesa di ricovero è cominciato a scendere. Il sistema del pronto soccorso è da rifondare, ma si dimostra ancora efficace rispetto all’emergenza. Voglio rivolgere un ringraziamento a quelle donne e quegli uomini che hanno garantito la funzionalità del sistema grazie alla loro professionalità. Ora dobbiamo partire dal ripristino di alcune condizioni basilari: basta pensare che quando siamo entrati in carica 13 su 16 primari erano scoperti. Stiamo mettendo in campo un’équipe di formazione professionale diretta a chi opera nei pronto soccorso. Malgrado la fase di emergenza – ha poi concluso il presidente della Regione – i provvedimenti presi cominciano a dare i primi risultati: riduzione dei codici verde e bianco, risultati ben oltre le attese dalle copertura assistenziale sabato e domenica nei quindici poliambulatori territoriali aperti nel territorio di Roma. Siamo in una fase di profonda trasformazione, è stato dimezzato deficit, chiuderemo il 2014 sicuramente sotto i 300 milioni di euro, condizione primaria per uscita dal commissariamento. Pur in presenza di un contenimento delle spese rispettiamo i Livelli essenziale di assistenza”.

Redazione
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