Nella missiva il primo cittadino ha dichiarato la disponibilità da parte del Comune di farsi carico del costo annuale per la permanenza del Tar del capoluogo nell’attuale sede, cifra che ammonta a 48mila euro. Secondo Di Giorgi la permanenza del Tar risponde a precise esigenze sotto il profilo sociale ed economico. La soppressione, inoltre, non comporterebbe una riduzione dei costi perché il Tar di Roma dovrebbe comunque prendere in locazione un altro immobile per accogliere i fascicoli pontini.