venerdì, Aprile 19, 2024

LATINA, L’ASSOCIAZIONE VALORE DONNA SI RIVOLGE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera scritta da Valentina Pappacena e da Ferdinando Tripodi, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’associazione Valore Donna, rivolta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Onorevole Presidente Sergio Mattarella,
certissimi della Sua profonda sensibilità umana e istituzionale, con la presente siamo a segnalarLe una tra le più attuali e drammatiche manifestazioni della crisi economica che ormai da tempo attanaglia il nostro Paese: il dramma degli sfratti e dell’emergenza abitativa.
La nostra Associazione denominata “Valore Donna” che opera principalmente nella città di Latina, riceve da molti mesi ormai la disperata richiesta di aiuto di tantissime famiglie che si trovano in situazione di sfratto; diverse di esse caratterizzate da una grave condizione di invalidità, vedove con bambini minori.
Il Governo Centrale nei suoi decreti sembra essere molto superficiale in riferimento al problema, e il sindaco della nostra Città insieme agli altri esponenti della giunta, non hanno fino ad oggi mai trovato soluzioni reali e concrete per il problema ormai fuori controllo.
Abbiamo appreso dalla stampa nazionale che il Viminale ha invitato i Prefetti delle Città, di trovare alloggi per gli immigrati che arrivano ogni giorno nel nostro paese.
Non abbiamo al contrario sentito alcun appello rivolto ai Prefetti o ai Sindaci riferito a questa emergenza sociale che colpisce migliaia e migliaia di famiglie, di nostre famiglie.
Nel rappresentare la nostra più viva preoccupazione, rivolgiamo quindi a Lei un accorato appello affinché nessun cittadino sia abbandonato a se stesso di fronte ai devastanti effetti della crisi economico-finanziaria. Ci auguriamo che sia Lei a fare un appello a tutti i Prefetti e al sindaco e Amministrazione della nostra città, di adoperarsi con urgenza e trovare soluzione reali per queste famiglie che rischiano di finire in mezzo ad una strada nei prossimi mesi.
Queste famiglie chiedono diritti e dignità Presidente, quello che tra l’altro sancisce la nostra costituzione Italiana.
Auspicando,con massime stima e fiducia, un Suo autorevole intervento, nell’ambito delle prerogative riconosciute dalla Costituzione al Capo dello Stato, ringraziamo anticipatamente e in attesa di un cortese riscontro, porgiamo i nostri più distinti saluti.

Redazione
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