Le emozioni della gara iniziano con lo spunto di Palumbo, per il Montegiordano, e lo stacco di Arena con palla sopra la traversa. Vento a favore per i padroni di casa, vero: ma in seguito De Vivo ci mette del suo, asfaltando la fascia e servendo la palla a ad Arena, ma Albarelli, e poi Pellone, salvano tutto. Si arriva alla mezz’ora con il tentativo di Doneddu, bel tiro di poco alto. Ma dopo cinque minuti l’Ardea si protrae in avanti: pallone profondo per Venditti che va in anticipo, e poi forse contatto dubbio con proteste degli azzurri. Poco male, perché da corner conseguente, Vona mette la palla giusta per l’incornata di Soddu; difesa freddata ed è il vantaggio degli ospiti, a sorpresa e contro vento. Il Montegiordano risponde subito con Candi su punizione, va coi pugni Pellone e scaccia il pericolo.
Nella ripresa Caporaletti prova le carte Boluc e Salvia, che saranno vincenti: c’è però prima la punizione di Vona con Bartoletti in volo plastico a respingere. Al 12° però fiducia ripagata da Simone Salvia, che parte in dribbling rapido, carica poi la fucilata ed è il goal del pareggio per il Montegiordano, con il neo entrato. L’Atletico Ardea continua ad affidarsi ai colpi di Vona, che mette sempre i brividi su piazzato, ma rischia anche, come al minuto 17, con Arena a mangiarsi Di Lanno, ottimo poi il servizio per Salvia che subisce, al momento del tiro, lo strepitoso ritorno di Tonelli. Arena e Salvia si intendono però a meraviglia: ancora una grossa chance per il neo entrato ma Pellone non è incline a prenderne altri, e ci mette il piedone. Verso la fine il Montegiordano reclama due episodi in area: il primo con protagonista De Vivo, il secondo, dopo la punizione di Candi, ben respinta da Pellone, per un sospetto tocco con il braccio ad opera di Tonelli. La partita però termina così: pari e patta, ancora una volta, nell’infinito derby.
