venerdì, Aprile 26, 2024

ARDEA, I CARABINIERI FERMANO LE RONDE NOTTURNE ALLA NUOVA FLORIDA

In questo caso, le ronde, erano organizzate nel quartiere  Nuova Florida. La scorsa notte, i Carabinieri hanno intercettato  le auto con i volontari e spiegato loro che quanto stavano facendo se pur lodevole, non poteva continuare in questo modo. Purtroppo per effettuare una vigilanza se pur senz’armi come in questo caso, c’erano degli adempimenti da compiere. I volontari tra l’altro non erano riuniti neppure in associazione, tanto che hanno chiesto aiuto ad una cooperativa  proponendo ai cittadini ormai entusiasti del lavoro svolto di stipulare un contratto con una società di vigilanza dandone notizia via Facebook, scrivendo che,  dal 18 maggio scorso è iniziato il porta a porta con tanto di identificazione da parte dell’operato ricordatevi che tale servizio è della CO.SA.MA Sicurezza. A parlare di questa decisione presa dalle forze dell’ordine anche l’ex comandante la stazione dei Carabinieri di Tor San Lorenzo, Luogotenente in pensione, Walter Giustini, che ritiene che la cooperativa di vigilanza possa essere vicina ad un consigliere di maggioranza: “Non si muove foglia che il consiglier non voglia!! Potrebbe essere il nuovo slogan di Ardea che ci ha abituato a vedere che la maggior parte delle iniziative che siano culturali, sportive o di altro genere sono sempre gestite da associazioni facenti capo al consigliere comunale di turno. Il volontariato implica sacrificio e spirito solidale e a chi ci si prodiga va tutta la mia ammirazione. Di contro però, quando il volontariato diventa business, viene meno ai suoi principi come nel caso delle c.d. “Ronde” in materia di sicurezza, che diversi cittadini del quartiere Nuova Florida di Ardea avevano istituito per sopperire alla mancanza delle Istituzioni preposte, e devo dire anche con discreti risultati. Senonché, pochi giorni dopo ecco che il volontariato diventa business, e gli stessi promotori dell’encomiabile iniziativa cominciano a sponsorizzare una cooperativa di vigilanza facente capo, sembra, ad un Consigliere Comunale di Maggioranza, che avrebbe dovuto risolvere il problema nelle sedi istituzionali e non attraverso la sua cooperativa tramite abbonamenti a pagamento proposti ai cittadini di quel quartiere. Ad Ardea senza il “politico amico” non si è in grado di svolgere alcuna attività. Dall’intromissione all’Interno dei Consigli d’Istituto Scolastici e i Circoli Anziani, alle sagre e feste paesane, alle ronde cittadine, la politica locale la fa da padrona e non consente a nessuno di potersi dedicare a qualsivoglia attività senza metterci le mani sopra!!!”

Redazione
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