venerdì, Aprile 19, 2024

ANZIO, ANNO INNOCENZIANO: ECCO TUTTI GLI APPUNTAMENTI

Sabato 23 maggio alle ore 18.00, presso la Sala Fides della Chiesa Madre Ss. Pio e Antonio (ingresso Vicolo dell’Arte), è programmato il convegno “Innocenzo XII, tra riforme e carità”. Tra i relatori il Mons. Ugo Dovere, Docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Venerdì 29 maggio, dalle ore 12.00 alle ore 14.00, presso il Liceo Classico Chris Cappell College è prevista la conferenza su “Papa Innocenzo XII e il suo tempo”. Tra i relatori il Prof. Marcellino, l’arch. Puccillo e P. Francesco Trani; previsti gli interventi dei Dirigenti Scolastici Prof. Maurizio Cesari e della Dott.ssa M. Teresa D’Orso. Sabato 4 e domenica 5 luglio la IV Edizione del “Palio del Mare” con il Corteo Storico settecentesco e con la rievocazione sia dell’approdo fortunoso, dopo il naufragio, del Cardinale Pignatelli ad Anzio e sia dell’arrivo di Papa Innocenzo XII ad Anzio per la costruzione del nuovo porto. Domenica 12 luglio, giorno dell’elezione al Soglio Pontificio del Cardinale Antonio Pignatelli, sarà la giornata più significativa del programma delle celebrazioni che vedrà la presenza ad Anzio di S. Em. il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura:
ore 10.00: Benedizione dei Naviganti al Porto, con l’intitolazione al “Largo delle Capitanerie di Porto” dello slargo di Via Molo Innocenziano nei pressi dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio;
ore 11.00: centro storico, fronte ingresso al Porto di Anzio da via Corso del Popolo, scopertura e benedizione del Monumento bronzeo dedicato alla figura di Papa Innocenzo XII;

ore 12.00: S. Messa presso la Chiesa Madre Ss. Pio e Antonio presieduta da S. Em.za, Card. Gianfranco Ravasi. Al termine della S. Messa, all’interno della Chiesa, sarà scoperto il quadro dedicato a Papa Innocenzo XII, realizzato e donato alla Città di Anzio dall’artista Marco Massarelli.
ore 21.00: Fronte Chiesa Madre di Anzio grande concerto della Corale Città di Anzio, diretta dal maestro Michele Zanoni, con la partecipazione amichevole del tenore, Massimiliano Drapello.
In questi giorni al centro storico cittadino sono iniziati i lavori propedeutici al posizionamento del monumento, realizzato dallo scultore Massimo Manzo ed attualmente in fusione presso un’antica Fonderia di Firenze. L’opera d’arte, che richiamerà ad Anzio molti turisti, sarà posizionata al centro storico su un basamento in travertino romano, davanti all’entrata del Porto Innocenziano ed ai piedi di una stampa in travertino raffigurante il bacino portuale fatto realizzare da Papa Innocenzo XII per lo sviluppo di Anzio e per dare una vita migliore ai pescatori ed ai naviganti.

Il quadro raffigurante Papa Innocenzo XII, ritenuta un’opera d’arte di altissimo livello da chi ha avuto la fortuna di vederlo in anteprima,sarà donato alla Città di Anzio dall’artista Massarelli e da lunedì 13 luglio sarà esposto al piano terra di Villa Corsini Sarsina.

“Tutta la mia opera – dice l’artista anziate Marco Massarelli – è stata realizzata tenendo conto delle tecniche pittoriche in voga alla fine del 1.600 e che i pittori dell’epoca usavano facendo in modo di accentuare la magnificenza che il Papa stesso rappresentava con la Sua Figura. Per questo motivo, nel quadro, compaiono delle zone, con luce accentuata e altre zone, con ombre apparentemente improbabili che conferiscono al dipinto un’atmosfera quasi irreale che potremmo definire, con le dovute cautele di linguaggio, “espressioni Caravaggesche”. L’atteggiamento benedicente è un vero e proprio messaggio alla popolazione e fa parte del cerimoniale dell’epoca, per trasmettere al popolo un atteggiamento di serenità e sicurezza”.

Il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, il Consigliere delegato per l’Anno Innocenziano, Velia Fontana, il Parroco della Parrocchia Santi Pio e Antonio, Padre Francesco Trani e tutto il Comitato Organizzatore ringraziano l’artista, Marco Massarelli, per l’importante collaborazione professionale gratuita e per la decisione di donare a tutti i cittadini di Anzio il quadro raffigurante Papa Inocenzo XIIche sarà benedetto da Sua Eminenza il Cardinale, Gianfranco Ravasi, alla presenza delle importanti Autorità invitate ad Anzio per la storica giornata del 12 luglio.
Domenica 27 settembre, giorno della morte di Papa Innocenzo XII, sono previste altre iniziative culturali e religiose per mantenere vivo il ricordo del “Padre della Città di Anzio”.
Brevi cenni storici: nel 2015 cadono i 400 gli anni dalla nascita di Papa Innocenzo XII al secolo Antonio Pignatelli, un pontefice che, come scrive Ludovico Antonio Muratore (1672-1750) : “merita bene questo glorioso pastore della Chiesa di Dio, che il suo nome e governo sia in benedizione di tutti i secoli in avvenire: sì nobili, sì lodevoli furono le azioni sue”. Anzio deve ad Innocenzo XII la sua rinascita civile, religiosa, culturale, dal momento che si prodigò affinché questo nostro territorio fosse beneficato dal porto che fece costruire e che fu poi il cuore della cittadina che le sorse intorno, dopo la promessa fatta ai pescatori che lo salvarono da naufragio sicuro mentre, ancora Cardinale, con la sua feluca da Napoli si apprestava ad arrivare a Roma per partecipare al Conclave. Papa Innocenzo XII fu il pontefice che, devoto al Santo dei Miracoli, S. Antonio di Padova, ne diffuse la devozione ad Anzio quando fece costruire la Cappellina sul porto a lui dedicata e che ebbe nei pescatori i primi frequentatori e nei frati minori conventuali i primi officianti. Fu sempre Innocenzo XII artefice della nascita del primo tracciato di quella che sarebbe divenuta l’attuale strada Nettunense, quando venne in visita nell’aprile 1697 a Nettuno e Capo d’Anzio, come dimostrano ancora alcune pietre miliari poste sul ciglio della strada con ben evidente lo stemma dei Pignatelli. Lo storico Francesco Antonio Gisondi nel ricordare Innocenzo XII e il suo legame con Anzio scrive: “Anzio…si onora di sapere che grandissimo pontefice fu… volle che fosse edificato il suo porto, così da dar vita alla nuova città. Si è sicuri che gli anziati di oggi, affezionati alla loro storia, sapranno mantenere vivo nel loro cuore, il ricordo del Papa acclamato a ragione “Padre dei Poveri” e che in avvenire lo sappiano far amare dai loro figli”.

Redazione
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