venerdì, Aprile 26, 2024

FRASCATI, PALLANUOTO, D’ANTONI: “U19 ROSA E U13 MASCHILE IN CRESCITA”

«Di fronte avevamo tre squadre come molto forti e di grande tradizione come Como, Rapallo e Florentia – aggiunge D’Antoni – e noi eravamo alla prima esperienza di questo tipo, le tre sconfitte erano quasi inevitabili. Inoltre ci siamo presentati a questo appuntamento con una formazione rimaneggiata a causa di alcuni forfait, ma tutte le ragazze hanno dato il massimo e per questo vorrei citare quelle che sono scese in acqua: Arion, Benedetti, Mastrandrea, Di Giacomo, Fonticoli, Mandara, Passa, D’Antoni, Casciotti e la giovanissima Ceracchi». «Non vogliamo trovare giustificazioni – gli ha fatto eco il presidente della 3T Massimiliano Pavia -, ma ci siamo presentati a Como con una sola ragazza classe 1996 (l’unica che per motivi di età non potrà rimanere in questo gruppo nella prossima stagione, ndr) e con elementi giovanissimi come una ragazza del 2000 e una addirittura del 2002. Sapevamo di non poter avere risultati immediati, anche se la qualificazione alle semifinali nazionali è stata comunque un gran traguardo, ma abbiamo fatto un investimento per il futuro». La parola torna a D’Antoni che lancia uno sguardo al futuro prossimo. «Il lavoro è ancora lungo, ma questo non spaventa la nostra giovane società che con il nuovo impianto del Frascati Sporting Village ha aumentato gli spazi acqua a disposizione per distribuire meglio gli allenamenti della prossima stagione».
Poche ore prima l’Under 13 maschile di Rosario Fabiano aveva centrato un sesto posto di tutto rispetto alle finali regionali B di categoria disputate nella splendida cornice del Foro Italico. «La paura nei nostri giovanissimi atleti era tanto, ma andando avanti nella competizione hanno assunto sempre maggior fiducia nei loro mezzi – dice D’Antoni – Dobbiamo ricordare da dove arriva questo gruppo, una formazione che l’anno scorso faceva solo tornei di “Acquagol” (scuola pallanuoto, ndr) e che era al suo primo vero campionato federale. Vincere il girone eliminatorio e arrivare alle finali non era semplice, considerando l’età dei ragazzi (nati tra il 2002 e il 2004, ndr). Le formazioni che abbiamo incontrato sono state sicuramente più brave dì noi ed avevano quel pizzico dì esperienza in più che ha spostato l’ago della bilancia: com’è nel nostro stile applaudiamo senza problemi gli avversari più forti, ma il nostro sesto posto ci fa ben sperare per il futuro e ci invoglia a fare meglio».

Redazione
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