giovedì, Marzo 28, 2024

ARDEA, FANCO INVIA DENUNCIA PER VERIFICHE SU APPALTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Nella sua missiva, Fanco parla di “insistenti voci di piazza che asseriscono che le tangenti pattuite con tale progetto del Gruppo Hera Luce s.r.l hanno fatto cambiare idea ai Consiglieri comunali di Ardea che avevano rese pubbliche le intenzioni di mandare a casa, con le loro firme unite all’opposizione, l’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Luca Di Fiori”, facendo riferimento anche ad un servizio televisivo “di Rai 3 datato 17/Novembre/2014 dal titolo ’Report su Hera: il problema è che tutto ci è già noto’ dove a seguito di alcuni arresti si descrivono i rapporti ed il coinvolgimento della Società con il Clan dei Casalesi.”

Fanco chiede alle autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze, la verifica ed il controllo dell’eventuale sussistenza di ipotesi di reato di Turbata libertà degli incanti e di Associazione per Delinquere, punite rispettivamente dagli articoli 353 e 416 del Codice di procedura Penale.

“Altresì ritengo utile informare le Autorità in indirizzo che il Consiglio comunale di Ardea del 30/06/2015 è stato vergognosamente chiuso per mancanza del numero legale perché alcuni Consiglieri della maggioranza sono usciti dall’aula dopo alcuni minuti dell’inizio, ed altri, compreso il Sindaco Luca Di Fiori erano presenti e per motivi oscuri non sono entrati e non hanno partecipato all’appello del Segretario comunale. Ho udito diverse voci di alcuni presenti che asserivano che i politici non hanno avuto le giuste garanzie di riscossione delle tangenti pattuite.”: queste le parole di Fanco.

Redazione
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