giovedì, Marzo 28, 2024

ARDEA, SECONDO POSTO PER ANDREA AMICI E MARCO MAPELLI AL MUGELLO

Ma resta nell’aria qualche rimpianto: il distacco complessivo in pista delle due R8 LMS ultra dai vincitori (ieri la Porsche di Vito Postiglione e Vincenzo Donativi, oggi la BMW di Stefano Comandini ed Andrea Gagliardini) è solo di un secondo e mezzo, e considerando che entrambe le vetture non hanno, specie oggi, girato in condizioni ideali per problemi di assetto ed elettronica (rispettivamente Capello-Zonzini e Amici-Mapelli) viene da pensare che il primo successo del 2015 per Audi Sport Italia sia sfuggito veramente di poco.

Per metà gara oggi ha comandato la classifica Zonzini, partito in pole position (la prima per Audi quest’anno) e inizialmente davanti a Mapelli. Ma dal quinto giro in poi il brianzolo accusava problemi di misfire e doveva cedere terreno dapprima alla McLaren di Tomas Biagi e poi alla Z4 di Gagliardini. Al cambio pilota si avviava per primo il sammarinese Zonzini, ma il primo posto restava in mani Audi grazie a Mapelli, che si fermava dopo i rivali diretti per cedere il volante ad Amici. Il laziale rientrava in pista davanti alla BMW di Comandini ed alla R8 LMS ultra di Capello, ed iniziava una splendida corsa contro gli avversari e… l’elettronica che a tratti tagliava potenza al suo dieci cilindri. Con una grande prova di temperamento riusciva a tenere il primo posto fino al ventesimo giro, quando sul rettilineo dei box la Z4 andava in testa per restarci nonostante un recupero finale del pilota laziale di Audi Sport Italia. Capello concludeva terzo al traguardo ma scivolava al quarto posto per una penalità durante il pit-stop che mandava a podio i nuovi leader del campionato Alex Frassineti e Matteo Beretta. Il Mugello ha accorciato la classifica generale: i quattro piloti Audi ora sono appaiati al sesto posto con 52 punti a testa, con 19 da recuperarne ai leader della 458 Italia del Team Ombra.
“Un secondo posto così sudato come quello di oggi faccio fatica a ricordarmelo – ha dichiarato Andrea Amici. “È stato bello riuscire a stare al comando per qualche giro ma purtroppo pur stringendo i denti e prendendo anche dei rischi nei doppiaggi coi problemi di misfire che continuiamo ad avere non c’era modo di tenere dietro la BMW che poi ha vinto. Peccato perché quando l’elettronica ci dava tregua sono riuscito a fare dei buoni tempi ed anche a riavvicinare la Z4. Certo pensando che in queste condizioni siamo riusciti ad arrivare vicino ai vincitori lascia qualche rimpianto per qualche risultato in più che Marco ed io avremmo potuto ottenere qui e in altre gare”.

Redazione
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