Numerose personalità del mondo dello spettacolo, della musica e della televisione sono intervenute alla celebrazione in nome di antiche e incrollabili amicizie col celebre ’Califfo’. Piazza Franco Califano è stata presentata di fronte ad una moltitudine di cittadini, esponenti della politica locale, giornalisti associazioni e fan dell’artista accorsi da tutta Italia. La piazza, ubicata di fronte al museo civico di Ardea, in via Laurentina, a due passi dalla sede del consiglio comunale, è solo la prima di una serie di iniziative legate alla figura del ’Maestro’ Califano che la città rutula intende intraprendere, riconoscendo il doveroso encomio ad una delle figure più influenti nel panorama musicale italiano, anche in virtù del suo legame con il territorio. E proprio l’amministrazione comunale ha avuto un ruolo determinante nell’intitolazione della piazza, recependo e facendo proprie le istanze di un gruppo di enti quali la Filarmonica Città di Ardea e Trust Onlus Franco Califano del presidente Antonello Mazzeo. Ardea nel nome del ricordo, della riconoscenza e dell’ispirazione. E’ questo il senso dell’impegno che il comune ha portato avanti attraverso l’intervento diretto del Sindaco Luca Di Fiori, che in primo luogo si sofferma sullo stato d’animo dell’amministrazione. Il Sindaco ha poi chiarito i termini dell’importante iniziativa. Dal lavoro di squadra tra il Comune, la Onlus di Antonello Mazzeo e il maestro Alberto Laurenti nasce dunque un progetto armonioso che mescola note, impegno sociale e nuove idee. L’intitolazione fa seguito alla creazione di una ’casa museo’ che l’assistente ed amica Donatella Diana ha allestito proprio lì dove adesso sorge Piazza Franco Califano: vi sono conservati innumerevoli ricordi personali dell’artista; immagini fotografiche, chitarre, cimeli, tutto materiale originale e privato, proveniente direttamente dalla casa del compianto cantautore. E moltissimi sono stati gli amici accorsi ad Ardea per rendere omaggio all’artista, in particolare Antonello Mazzeo. Al momento dello scoprimento della targa della piazza, accanto al Sindaco e alle istituzioni, le sue accorate parole, hanno fatto breccia tra i presenti. Anticipata dall’esibizione della filarmonica di Ardea che ha eseguito in sottofondo alcuni dei principali brani del Califfo di fronte ad un sempre più crescente numero di partecipanti, la cerimonia inaugurale è stata officiata da Luca Di Fiori che accanto a Mazzeo e agli amici di sempre, ha svelato la targa di Piazza Califano. Ma non solo. Nuove interessanti interventi vedranno il Comune e le organizzazioni legate al cantautore impegnati nel prossimo periodo. Spirito di collaborazione e forti emozioni si uniscono in un tutt’uno. Franco Califano avrà dunque anche una Scuola di Musica, e come la piazza in divenire, sarà stimolo di ulteriori manifestazioni d’affetto e memoria. Come quelle del fiume di vip presenti, tra i quali Edoardo Vianello, celebre cantante, che si è speso messaggio incentrato sulla poetica delle opere del collega. Intervenuto anche il giornalista e opinionista Franco Melli, che durante l’inaugurazione si è soffermato su un particolare aspetto legato al ricordo dell’amico. Sulla stessa falsariga l’attore Maurizio Mattioli, che non è voluto mancare all’evento in nome di un legame profondissimo, e piuttosto chiaro nel suo intervento durante la cerimonia. A margine dell’inaugurazione, con l’ironia che l’ha sempre contraddistinto, la stessa identica poi di Franco Califano, Maurizio Mattioli si sofferma sugli aneddoti e sulla genuinità tipicamente popolare del cantante. E con analoga commozione ed emozione, Franco Melli ha dato la sua personalissima immagine di quello che è il lascito artistico ed umano di Franco Califano. Accanto a lui, anche il noto giornalista Roberto Renga: il quale, tra le infinità di definizioni affibbiate in carriera alla figura come Califano, ne sceglie una in particolare. Renga, si è inoltre soffermato sul legame affettivo tra il cantautore e la città di Ardea suggellato dall’iniziativa del Comune, ben oltre le dispute sull’iter o sullo stile di vita focoso del Califfo. Da giornalista esperto, Renga non può far altro che concludere parlando delle straordinarie doti di paroliere di Califano. Una giornata di grande impatto per appassionati e cittadini, e per la città di Ardea in quanto tale. Un’iniziativa resa possibile grazie all’apporto di tutte le componenti, come ad esempio l’Assessore al Turismo Riccardo Iotti . Innumerevoli poi i fan, gli appassionati e i membri delle organizzazioni legate alla figura di Franco Califano che, dalle parti più disparate d’Italia, sono giunti ad Ardea per omaggiare il maestro. Come ad esempio il molisano Giovanni Di Maria, membro di un gruppo face book dedicato al poeta Califano. Giuseppe Carfì’, fondatore dello stesso gruppo social apprezza la rapidità attraverso cui l’amministrazione di Ardea ha realizzato l’intitolazione della piazza. Presente anche Luciano Colantoni, gestore del teatro Nino Manfredi di Ostia, ed amico oltre che grande collezionista di tutta la discografia di Califano. Maurizio Bacile, membro del fan club del cantante ha raggiunto Ardea addirittura da Alessandria, in Piemonte per omaggiare il suo mito e personale ispiratore. Visita al Museo, un ricco buffet, racconti, ricordi, progetti e idee, si sono mescolati in un momento di coesione trasversale e multi generazionale, nel quale gli effetti personali e gli affetti delle persone hanno fatto da contraltare alla poetica di un interprete che ha scritto pagine di storia della musica italiana e ne cantato le innumerevoli sfumature. Sfumature che, a seguito della cerimonia, sono state messe in scena sul palco di Piazza del Popolo, sulla Rocca di Ardea, in un concerto omaggio del Maestro Alberto Laurenti: dinanzi a un folto pubblico il cantautore romano, creatore di molte delle musiche di Califano negli ultimi vent’anni, ha replicato l’ultimo concerto che il grande artista tenne al Teatro Sistina il 18 marzo 2013, con i musicisti di un memorabile evento sold-out. L’esibizione è stata resa possibile grazie all’intervento del Sindaco Di Fiori e del presidente della Trust Onlus Franco Califano, Antonello Mazzei, saliti sul palco durante lo spettacolo per confermare lo spirito propositivo di un’iniziativa che non sia solo omaggio, ma viatico di nuove proposte.E infine, un momento di raccordo intorno non solo all’artista, ma alla persona, l’uomo Franco.
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