venerdì, Aprile 19, 2024

FIUMICINO, SENZA FISSA DIMORA, ASS.CALICCHIO: “NEI PROSSIMI GIORNI OSPITATI IN STRUTTURA DI RECUPERO”

“Seguo personalmente da tempo la vicenda dei due senza fissa dimora che vivevano accanto al cimitero di via Portuense e che stamattina, solo per un breve periodo, hanno provato ad accamparsi nei pressi del Palazzo comunale. Circa un anno fa, in un terreno adiacente al parcheggio del cimitero, in un’area vincolata e soggetta ad allagamenti alloggiava un cittadino di Fiumicino. Una volta che l’uomo è stato preso in carico dai servizi sociali e trasferito in un’altra struttura, una coppia di cittadini di origine romena non residente nel Comune di Fiumicino ma proveniente dal Comune di Roma, un uomo e una donna, ha occupato una roulotte allargando la proprietà con un manufatto in cemento pericolante e un ricovero in lamiera costruiti abusivamente nella golena del Tevere e in piena area archeologica. Il 1° dicembre scorso, per problemi di pubblica sicurezza e per ripristinare la legalità, oltre che per garantire l’incolumità delle due persone, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, sono stati sgombrati e i manufatti abbattuti. Ma la coppia si è subito accampata nei pressi. Sottolineo che il Comune di Fiumicino come tutti gli altri comuni d’Italia non ha alcun obbligo legale nei confronti di persone maggiorenni che occupino manufatti abusivi. Nonostante questo, ho personalmente scritto ai servizi sociali del Comune di Roma invitandoli a prendersi cura di loro con un piano assistenziale. Senza infatti il possesso della residenza nel Comune di Fiumicino, l’Amministrazione cui appartengo non ha alcuna possibilità per attuare un PAI (Piano di assistenza individuale). Dopo averli incontrati anche oggi, hanno accettato l’aiuto di Sant’Egidio, associazione che per circa dieci anni li ha aiutati e che conosce da vicino le vicissitudini umane e sanitarie di questi signori, e di una cooperativa sociale del territorio. A partire dai prossimi giorni comunque saranno ospitati temporaneamente nei pressi di una struttura di recupero nel nostro Comune, affinché abbiano tempo e modo di curarsi e ristabilirsi.
In ogni caso l’Amministrazione non può accettare abusi edilizi, indipendentemente da chi li fa. Un assunto che deve essere chiaro a tutti, a prescindere dal ruolo che si svolga sul nostro territorio”.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli