venerdì, Aprile 19, 2024

ARDEA, ORATORIO CRISTIANO IPOGEO, OLTRE 300 IN VISITA

Tra i presenti, il sindaco di Ardea Luca Di Fiori, l’assessore alla Cultura Riccardo Iotti e quello all’Ambiente Roberto Matricardi, diversi consiglieri comunali e il responsabile di zona della Soprintendenza, Francesco Di Mario. “E’ interesse comune, sia della città sia della Soprintendenza, fare in modo che le aree archeologiche siano visitabili e fruibili – ha spiegato il sindaco Di Fiori – Il dato di affluenza è straordinario e testimonia la grande attenzione attorno al patrimonio culturale di Ardea. Ringrazio l’associazione delle Grotte di San Francesco per aver contribuito a questa giornata di ’festa’, il responsabile Francesco Di Mario e la Soprintendente dei Beni Archeologici per il Lazio, Alfonsina Russo per questa rinnovata disponibilità. Sono convinto, come già mi ha espresso Di Mario oggi, che si riuscirà in breve tempo non solo a fornire giornate fisse per le visite, ma anche a valorizzare, a livello turistico, il patrimonio dell’antica Ardea. E’ grazie alla collaborazione di tutti, delle associazioni e delle istituzioni, che si può fare”. L’oratorio nasce come luogo di culto pagano per poi diventare cristiano nel corso del tempo. Nell’Ipogeo ci sono affreschi – di scuola bizantina del XII secolo – di Cristo Pantocratore, San Giovanni Battista, l’Agnus Dei, la Madonna, i Santi. Si entra all’Ipogeo con una scala con volta decorata. Ai suoi piedi c’è un pozzo che, secondo gli storici, doveva essere legato al culto pagano. In un’abside, la Madonna con il bambino, una delle più antiche sue rappresentazioni a Roma. Accanto, due cavalieri che uccidono un drago: si presume siano i santi Giorgio e Demetrio.

Redazione
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