mercoledì, Aprile 24, 2024

ANZIO, IN MANETTE LATITANTE MOLDAVO PER OMICIDIO CONNAZIONALE COMMESSO AD ARDEA

La vicenda risale al 2014: il cadavere del 55 moldavo, in stato di decomposizione, era stato scoperto dai Carabinieri della Compagnia di Anzio: repentine le indagini degli uomini dell’Arma coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri. Il lavoro in pool aveva permesso di stabilire la responsabilità dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere da parte di sei cittadini moldavi. Secondo la ricostruzione, la vittima era arrivata nella Capitale intorno al Natale del 2014, per trascorrere qualche giorno insieme ad un connazionale con il quale aveva condiviso una lunga detenzione in carcere, per omicidio. Victor Sirbu ha perso la vita in una villetta ubicata a Lido dei Pini”, Ardea, in seguito ad un’accesa discussione coi suoi connazionali, tutti poi identificati. Le analisi sul cadavere hanno evidenziato un chiaro intento omicida da parte degli indagati: in seguito poi alla collaborazione tra Interpol e Polizia Moldava è emerso come l’uccisione rientrasse nell’ambito di un più ampio quadro di criminalità organizzata di stampo russo-moldava.
I responsabili, dediti nel territorio della Provincia di Roma, a furti ed estorsioni nei confronti di connazionali residenti in Italia, sembrerebbero aver letto nell’arrivo della vittima, Victor Sirbu – ritenuto dagli inquirenti a sua volta parte integrante della criminalità moldava – una sorta di minaccia a livello di gerarchia organizzativa.
Dopo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni dei sei cittadini Moldavi e l’arresto quattro dei sei indagati, i due restanti, tra i quali T. M. erano riusciti a tornare in patria. Le ricerche incrociate hanno però permesso di stanare l’individuo proprio in queste ore.

Redazione
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