martedì, Marzo 19, 2024

SGOMINATA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE, CLONAVANO CARTE DI CREDITO E BANCOMAT (video)

Ai malviventi, cittadini romeni e italiani, viene contestata l’associazione per delinquere, a carattere transnazionale, finalizzata alla clonazione di carte di credito, la frode informatica, con impiego della carte “clonate” per effettuare acquisti di beni, servizi e ticket presso le sale giochi; il furto e riciclaggio di vetture di lusso ricollocate sul mercato europeo e la ricettazione e falsificazione di documenti.
I crimini sono stati commessi in Italia, Romania, Inghilterra, Irlanda, Germania e Danimarca.
Le attività investigative sono iniziate ad aprile 2014 a seguito dell’arresto di un cittadino romeno, sorpreso a disinstallare da un AT.M. del Centro Storico un dispositivo elettronico, denominato “skimmer-device”, capace di leggere e memorizzare i dati delle carte di credito o bancomat e una micro telecamera occultata, per rubare i relativi codici P.I.N..
I successivi sviluppi investigativi hanno consentito di disarticolare un sodalizio criminale composto da 34 indagati, 16 dei quali destinatari delle misure cautelari e 18 deferiti in stato di libertà, per lo più di nazionalità romena, specializzati nella clonazione di carte di credito e successivo utilizzo fraudolento delle stesse.

I malviventi dopo aver ottenuto illecitamente i codici, provvedevano alla clonazione delle carte per poi acquistare, grazie a documenti falsi, articoli di vario genere, per lo più capi di abbigliamento e materiale elettronico, successivamente rivenduti per monetizzare il provento dell’attività illecita. Altre volte invece le carte clonate venivano usate presso le sale bingo, per acquistare ticket-gioco cambiati in valuta contante presso le casse, riciclando così il denaro della transazione. La clonazione di carte avveniva anche grazie ad alcuni camerieri infedeli che all’atto del pagamento, presso alcuni ristoranti del centro storico di Roma, copiavano i dati delle carte con un “lettore Skimmer”.
Il giro d’affari del gruppo criminale, monitorato in circa sei mesi d’indagine, nel corso dei quali è stata accertata la “clonazione” di 44 carte di credito, ammonta ad un totale di circa 100.000 euro, spartito tra i vari malviventi.
Talvolta i codici rubati venivano trasmessi anche a complici in paesi esteri, dove venivano effettuati prelievi di denaro non quantificabili.
Nel corso delle indagini sono state sequestrate 3 carte di credito clonate e oltre 100 supporti plastico-magnetici vergini, una copiosa strumentazione elettronica, recuperata e restituita la merce acquistata con carte di credito clonate per un valore di circa 5.000 euro e 3 auto di lusso.

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Redazione
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