venerdì, Marzo 29, 2024

CASTELLI ROMANI, SGOMINATO VASTO GIRO DI USURA E SPACCIO: OTTO ARRESTI (video)

Contestualmente sono state eseguite ulteriori 5 perquisizioni a carico di altrettanti indagati. L’attività denominata “GAME OVER”, condotta dal dicembre 2015 al Marzo 2016 ha portato alla luce un collaudato giro di usura nel territorio dei Castelli Romani con base operativa tra Ariccia e Albano Laziale. Nel corso delle indagini, svolte con intercettazione telefoniche e ambientali, sono state individuate molte vittime tra cui imprenditori, commercianti e privati cittadini, che venivano continuamente vessate mediante condotte intimidatorie ed estorsive per ottenere il pagamento delle rate concordate per la restituzione del debito. Il tasso usurario applicato variava tra il 120% e il 140% annuo. Tra le vittime 7 persone hanno collaborato alle indagini confermando le responsabilità a carico degli arrestati. Al principale indagato, un 48enne di Albano Laziale appartenente ad una nota famiglia del luogo per precedenti specifici, è stato contestato il reato di esercizio abusivo di attività finanziaria. Sono emerse inoltre ripetute violazioni alla normativa sugli stupefacenti con vari sequestri di Cocaina, Hashish e Marijuana. Nel corso delle attività d’indagine infatti erano già stati tratti in arresto in flagranza di reato 6 soggetti per detenzione e spaccio di stupefacenti e altri 3 per rapina, estorsione, sequestro di persona e lesioni personali a carico di un agente immobiliare, vittima di un singolo episodio estorsivo. Dalle conversazioni intercettate dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato, tra le vittime e gli aguzzini, è emerso chiaramente un sistematico ricorso alla forza intimidatrice, consistita in minacce, lesioni a seguito di violente aggressioni fisiche fino ad arrivare al sequestro di persona per costringere una vittima a corrispondere gli interessi del debito contratto. L’incaricato era solito richiedere il deposito di garanzie (oggetti preziosi assegni privi di beneficiario e data, titoli cambiari) che sarebbero stati restituiti a debito onorato. Come emerso dalla conversazione intercettata tra uno degli arrestati ed una donna in difficoltà economica che aveva richiesto una somma di denaro. Qualora l’usurato ritardasse i pagamenti si arrivava all’utilizzo di metodi violenti. Fortunatamente alcune vittime hanno trovato la forza di reagire alle violenze collaborando con Polizia di Stato e Carabinieri allo smantellamento di un sistema usurario che da anni è radicato nell’area dei Castelli Romani. Tra i destinatari delle misure restrittive per 5 soggetti si sono aperte le porte del Carcere di Velletri mentre gli altri 2 sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari. Questa mattina, nel corso di una delle perquisizioni delegate, è stata arrestata una ottava persona, di origini albanesi, che deteneva in casa 2Kg di hashish divisi in panetti, 150 gr di cocaina ed il necessario per la preparazione delle singole dosi.

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Redazione
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