venerdì, Marzo 29, 2024

ARDEA, CALCIO, MEMORIAL VARANI, QUARTA GIORNATA DI GARE

I giallorossi hanno chiuso a punteggio pieno il girone B battendo ed eliminando il Panathinaikos in una partita che ha confermato quello di Lucarelli quale attacco più prolifico (31 le marcature già messe a referto) della rassegna. Nel 7-2 finale spicca la tripletta di Rosa, giunto a quota 6 nella classifica riservata ai bomber insieme al compagno di squadra Modugno. Dopo la cinquina della Lazio al Botev Plovdiv (doppietta per Serafini, ora a un passo dalla doppia cifra) il secondo penultimo atto di domenica (ore 11.30) profuma già di derby: affinché i biancocelesti, domani a riposo, non si qualifichino, occorre infatti che l’Empoli batta con almeno dieci reti di scarto L’Aquila.
Regolando sul filo di lana i campioni in carica dell’Inter, che salutano la competizione con tre punti e tre sconfitte in quattro uscite, gli iberici hanno invece guadagnato il lasciapassare con un turno d’anticipo, con la sola Sampdoria che ha ancora la possibilità di raggiungerli ma che, in tal caso, sarebbe penalizzata dal ko nello scontro diretto.
Domenica mattina, alle 9.30, sarà la Juventus a contendere loro l’accesso alla finalissima. Davanti a una straordinaria cornice di pubblico, nel match clou che ha posto fine alla giornata disputato eccezionalmente alle 20.45, i bianconeri di Valenti si sono presi la rivincita sul Barcellona nella riedizione della semifinale del 2015. Azulgrana avanti con Roger Martinez, nella ripresa ribaltone firmato da Miretti, a segno dal dischetto, Petronelli e dal solito Bonetti, che resta leader in solitaria della classifica marcatori divenendo il primo giocatore a sfondare la doppia cifra.
23 erano stati i gol realizzati prima dell’ora di pranzo, in una mattinata che ha fatto registrare il primo storico acuto degli altoatesini del Südtirol nel torneo, un 2-1 con cui la squadra di Leotta ha soffocato le residue speranze qualificazione della Lodigiani, il riscatto dei beniamini di casa del Racing Club, capaci di rifilare un passivo tennistico all’Aquila, e le nette e convincenti affermazioni di Savio e Urbetevere, trascinate dai bomber Del Grande e Golino – autori rispettivamente di tre e cinque segnature -, contro Aprilia e Renato Curi.
Domani andrà in scena la quinta e ultima giornata dedicata alle eliminatorie, chiamata a stabilire chi tra Lazio ed Empoli completerà la griglia delle semifinali in programma nella mattinata di domenica. Le prime a scendere in campo, alle 9.30, saranno Pescara-Aprilia ed Empoli-L’Aquila, a completare il quadro (19) Lodigiani-Valencia e il commiato dei padroni di casa del Racing Club contro i bulgari del Botev Plovdiv. La finalissima è in programma sempre domenica, con calcio d’inizio alle 19.30.
Per gli aggiornamenti in tempo reale sull’andamento delle partite si può consultare il sito ufficiale della kermesse www.memorialcristinavarani.com all’interno del quale sono presenti risultati, tabellini, cronache e classifiche aggiornate. Live score anche su Facebook e sui profili Twitter e Instagram dedicati all’evento. E’ inoltre attivo il canale YouTube sul quale è possibile visualizzare gli highlights di tutti gli incontri finora disputati.

Risultati e classifiche
1^ Giornata – 30 agosto: Renato Curi-Barcellona 0-13 (gir. A); Juventus-Perugia 6-1 (A); Aprilia-Panathinaikos 1-7 (B); Roma-Pescara 10-1 (B); Südtirol-Valencia 0-8 (C); Inter-Sampdoria 2-5 (C); L’Aquila-Botev Plovdiv 4-1 (D); Lazio-Empoli 1-1 (D)
2^ Giornata – 31 agosto: Perugia-Urbetevere 0-0 (A); Inter-Südtirol 5-1 (C); Pescara-Savio 2-2 (B); Sampdoria-Lodigiani 4-3 (C); Juventus-Renato Curi 14-0 (A); Lazio-L’Aquila 10-0 (D); Roma-Aprilia 9-0 (B); Empoli-Racing Club Roma 3-1 (D)
3^ Giornata – 1 settembre: Valencia-Sampdoria 6-0 (C); Urbetevere-Juventus 1-3 (A); Barcellona-Perugia 5-1 (A); Panathinaikos-Pescara 3-1 (B); Lodigiani-Inter 3-1 (C); Botev Plovdiv-Empoli 0-6 (D); Racing Club Roma-Lazio 0-3 (D); Savio-Roma 2-5 (B)
4^ Giornata – 2 settembre: Südtirol-Lodigiani 2-1 (C); Renato Curi-Urbetevere 1-6 (A); Aprilia-Savio 2-5 (B); L’Aquila-Racing Club Roma 0-6 (D); Valencia-Inter 2-1 (C), Panathinaikos-Roma 2-7 (B); Botev Plovdiv-Lazio 0-5 (D); Barcellona-Juventus 1-3 (A)
Classifica girone A: Juventus 12; Barcellona 6; Urbetevere 4; Perugia 1; Renato Curi Pescara 0
Classifica girone B: Roma 12; Panathinaikos 6; Savio 4; Pescara 1; Aprilia 0
Classifica girone C: Valencia 9; Sampdoria 6; Lodigiani, Inter, Südtirol 3
Classifica girone D: Lazio, Empoli 7; Racing Club Roma, L’Aquila 3; Botev Plovdiv 0

Il calendario completo del torneo
5^ Giornata – 3 settembre: Pescara-Aprilia (B, 9.30); Empoli-L’Aquila (D, 9.30); Savio-Panathinaikos (B, 11.30); Sampdoria-Südtirol (C, 11.30); Perugia-Renato Curi (A, 17); Urbetevere-Barcellona (A, 17); Racing Club Roma-Botev Plovdiv (D, 19); Lodigiani-Valencia (C, 19)
Semifinali – 4 settembre: Juventus-Valencia (9.30); Roma – 1^ Gir. D (11.30)
Finali – 4 settembre: 3° – 4° posto (17.30); 1° – 2° posto (19.30)

Classifica marcatori
10 reti: Bonetti (Juventus FC)
9 reti: Serafini (SS Lazio)
6 reti: Belluomini (Empoli FC), Modugno, Rosa (AS Roma), Golino (AS Urbetevere Calcio)
5 reti: Martínez (FC Barcelona), Giorgi, Mancino (AS Roma)
4 reti: Lopez (FC Barcelona), Catala (Valencia CF)
3 reti: Miretti (Juventus FC), Ancillai (SS Lazio), Andrenacci (SS Racing Club Roma), Del Grande (ASD Savio), Zuccon (UC Sampdoria), Garcia A. (Valencia CF)
2 reti: Alastuey, Ginard (FC Barcelona), Baldanzi (Empoli FC), Chierichetti, De Milato, Poku (FC Internazionale), Natrella (L’Aquila Calcio 1927), Battisti, Piccolelli (ASD Lodigiani Calcio), Kostis, Torra, Tzavidas (Panathinaikos FC), Peschetola (Delfino Pescara 1936), Infuso, Ordia, Pisapia, Salducco (Juventus FC), Santilli (SS Lazio), Papa (AC Perugia), Anticoli, Ferrante, Palazzino (AS Roma), Donato, Pedicillo (UC Sampdoria), Ambrosini, Paolantoni (ASD Savio), Toci (FC Südtirol-Alto Adige), Chanfreut, Vazquez (Valencia CF)
1 rete: Fesilli, Fiore, Orlandi (FC Aprilia Calcio), Dos Reis, Navarro, Pelaz, Saidou, Simons (FC Barcelona), Boev (PFK Botev Plovdiv), Morelli, Rossi (Empoli FC), De Toffol, Ferraris, Liberti, Petronelli Saio (Juventus FC), Gnonto, La Torre, Pucci (FC Internazionale), Petrucci (L’Aquila Calcio 1927), Castigliani, Florani Mussolini, Marinacci, Migliorati, Visconti (SS Lazio), Astancolli, Di Stefano, Del Latte, (ASD Lodigiani Calcio), Avlonitis, Chaikalis, Dimitrakopomlos, Dimostreniadis, Grammenos, Panydis (Panathinaikos FC), Bana, La Torre (Delfino Pescara 1936), Cappelletti, Diaco, Mari, Mollo D. (SS Racing Club Roma), Cozzi (ASD Renato Curi Pescara), Cantarelli, Meloni (AS Roma), Agnello, Dolcini (UC Sampdoria), De Sanctis, Tani (ASD Savio), Vinciguerra (FC Südtirol-Alto Adige), Bontempi (AS Urbetevere Calcio), Garcia D., Garcia S., Lindres, Martinez, Moreno (Valencia CF)

FC SÜDTIROL-ASD LODIGIANI CALCIO 2-1
FC SÜDTIROL (4-5-1): Überegger; Bussi (51’ Flumeri), Rattini, Salaris, Sinn; Sartori, Gennari (C) (51’ Lohoff), Heinz, Ongaro, Bazzianella; Toci (63’ Riselli). A disp.: Pasquiazzo, Bedin, Margoni, Corazza. All.: Leotta.
ASD LODIGIANI CALCIO (4-3-3): Lucatelli; Allegretti (50’ Maggese), Carrettucci, Fiorani (50’ Deratti), Di Rocco (43’ Celico); Piccolelli, Mostacci (C), Simonetti (24’ Astancolli); Di Rollo (42’ Luciano), Battisti, Del Latte (42’ Pittaccio). A disp.: Malucelli. All.: Santucci.
ARBITRO: Giordani di Aprilia.
MARCATORI: 15’ Battisti (ASD Lodigiani Calcio), 28’ Toci (FC Südtirol-Alto Adige), 41’ Toci (FC Südtirol-Alto Adige).
NOTE: Ammoniti: Allegretti (ASD Lodigiani Calcio). Angoli: 4-4.
Primo storico successo al Memorial Cristina Varani per il Südtirol. Gli altoatesini hanno sconfitto di misura la Lodigiani mortificando le velleità del team di Santucci di guadagnare l’accesso alle semifinali all’indomani dell’exploit contro l’Inter. Dopo la traversa centrata da Bazzianella al 9’ sono proprio i capitolini a sbloccare il punteggio, allo scoccare del quarto d’ora, con Battisti. La veemente reazione della formazione di Leotta si traduce nella traversa centrata da Gennari al 18’ e nel pari trovato da Toci al 28’. Nella ripresa è lo stesso Toci, al 41’, ad indovinare la zampata che regala ai suoi la prima affermazione nella rassegna.

ASD RENATO CURI PESCARA-AS URBETEVERE CALCIO 1-6
ASD RENATO CURI PESCARA (4-4-2): Puddu (36’ Petricca); Prospero (36’ Di Francesco), Troscia (46’ Liberati Fa.), Di Tanna, Cavaliere M; Lupo (53’ Miseri), Cavaliere S. (C) (25’ Di Federico), Marcotullio (36’ Liberati Fr.), Onyeka (27’ Sciamanda); Cesta, Cozzi. All.: Masciovecchio.
AS URBETEVERE CALCIO (4-3-3): Ficorella; Pacetti (36’ De Minicis), Del Monaco ©, Mancini (44’ Campoli), Del Moro; Colace (44’ Capotosti), Bontempi (39’ Petrosemolo), Stella; Golino, Riosa (36’ Cerasoli), Goldin (36’ Dapice). A disp.: Giannetti. All.: Cicchetti.
ARBITRO: Iale di Aprilia.
MARCATORI: 13’ Golino (AS Urbetevere Calcio), 16’ Golino (AS Urbetevere Calcio), 18’ Bontempi (AS Urbetevere Calcio), 24’ Golino (AS Urbetevere Calcio), 26’ Golino (AS Urbetevere Calcio), 62’ Golino (AS Urbetevere Calcio), 64’ Cozzi (ASD Renato Curi Pescara).
NOTE: Angoli: 1-6.
Trascinata da un Golino in stato di grazia e autore di ben cinque reti, l’Urbetevere rompe il ghiaccio aggiudicandosi con merito il match che la opponeva al Renato Curi Pescara. Vantaggio gialloblu che arriva al 13’: assist di Riosa per Golino che di destro batte il portiere avversario piazzando la palla sul secondo palo. Tre minuti più tardi lo stesso numero 10 dei capitolini sigla il raddoppio, rivelandosi il più lesto di tutti nel raccogliere una ribattuta all’interno dell’area di rigore e traducendola immediatamente alle spalle di Puddu. Per il tris basta attendere due giri di lancette, con Bontempi che spara a salve sotto la traversa da posizione ravvicinata. Al 24’ Golino prenota il pallone con le firme dei 22 protagonisti in campo andando ancora a bersaglio, stavolta da posizione defilata e con la complicità dell’estremo difensore abruzzese. Non ancora sazio lo stesso Golino trova ancora modo di esultare a cavallo tra le due frazioni, dapprima con una rasoiata di destro e poi con un comodo tap-in dopo aver giocato di sponda col montante. Nel finale giunge la prima segnatura biancorossa nel torneo: la realizza Cozzi approfittando di un’incertezza di Campoli.

FC APRILIA CALCIO-ASD SAVIO 2-5
FC APRILIA CALCIO (4-1-4-1): Angelucci; Sciarra (36’ Nompleggio), Fiumi (36’ Mammaro), D’Andrea (54’ Piacentini), Daloia; Gallo (44’ Scarlato); Cera, Scandariato (C), Di Mino, Bonci (44’ Orlandi); Fesilli (44’ Fiore). A disp.: Zappalà. All.: De Min.
ASD SAVIO (4-3-3): Moretti; Sardilli (36’ Paolantoni), Cafiero, Mazza (44’ Pelosi), Caroccia (36’ Perna); Faziani (36’ Capone), Bei, De Sanctis (44’ Orrep); Cataldi (36’ Del Grande), Ambrosini (C), Fraioli. A disp.: Pucciarelli. All.: Iacovolta.
ARBITRO: Di Biase di Aprilia.
MARCATORI: 13’ Fesilli (FC Aprilia Calcio), 22’ Ambrosini (ASD Savio), 27’ Ambrosini (ASD Savio), 49’ Fiore (FC Aprilia Calcio), 51’ Del Grande (ASD Savio), 58’ Del Grande (ASD Savio), 61’ Del Grande (ASD Savio)
NOTE: Angoli: 1-2. Recupero: 2’pt, 3’st.
Il Savio si conferma una delle dilettanti più attrezzate e, all’indomani della sconfitta a testa alta con la Roma, rifila lo stesso passivo subito dai giallorossi (5-2) a un’Aprilia che, come già avvenuto al debutto col Panathinaikos, si era portata per prima in vantaggio ed è rimasta a lungo in partita. Mattatore del match Mattia Del Grande, subentrato nella ripresa e autore di una tripletta.
Rondinelle avanti al 13’ con Fesilli: il capitano Scandariato serve in profondità perfettamente l’attaccante che a tu per tu con Moretti non sbaglia. I Blues non ci stanno e al 22’ trovano la rete del pareggio grazie all’ottimo sinistro di Ambrosini, il quale all’interno dell’area di rigore pesca l’angolino alla sinistra di Angelucci. Il vantaggio del Savio è ancora firmato dal capitano, il quale si inserisce in area di rigore avversaria e calcia poi nell’area piccola. Ripresa che vede il pareggio dei pontini al 49’, quando sugli sviluppi di una punizione battuta da Scandariato, arriva la deviazione di un giocatore avversario che inavvertitamente serve il neo entrato Manuel Fiore. Da lì in poi è un monologo della squadra di Iacovolta. Passano soltanto due minuti e i capitolini riazionano la freccia, con il primo dei tre squilli di Del Grande, che beneficia di un suggerimento dell’ispirato Capone e buca l’estremo difensore avversario in diagonale. Al 58’ è un preciso pallonetto, su assist di Perna, a valere una doppietta che per il numero 17 diventa presto hat-trick grazie a un tempestivo tap-in sugli sviluppi della corta respinta di Angelucci dopo una conclusione di Ambrosini.

L’AQUILA CALCIO 1927-SS RACING CLUB ROMA 0-6
L’AQUILA CALCIO 1927 (4-3-3): Scassa; Recchiuti (36’ Cavalcante), Colangelo (57’ Del Biondo), Di Francesco, Lunadei (40’ Corsi); Paolucci (43’ Spezziale), Ciccozzi, Antonacci (50’ Pietraforte); Natrella (C), Mariani (53’ Palmieri), Petrucci. A disp.: Perinetti, Masciocchi. All.: Ianni.
SS RACING CLUB ROMA (4-3-1-2): Pellizzon; Amore (49’Bravi) , Vangone, Mollo D., Marchi (42’ Mollo M.); Cappelletti, Di Francesco, Molinari; Andrenacci (49’ Mari); Petkov, Ruggeri (42’ Pastore). A disp.: Carbonetti, Corsi, Melis. All.: Rivetta.
ARBITRO: Cosetti di Aprilia.
MARCATORI: 8’ Andrenacci (SS Racing Club Roma), 24’ rig. Andrenacci (SS Racing Club Roma), 34’ Diaco (SS Racing Club Roma), 37’ Cappelletti (SS Racing Club Roma), 70+2’ Mari (SS Racing Club Roma), 70+3’ Mollo D. (SS Racing Club Roma).
NOTE: Ammoniti: Colangelo (L’Aquila Calcio 1927). Angoli: 1-6. Recupero: 2’pt, 3’st.
Ormai tagliati fuori dalla corsa alle semifinali, i padroni di casa del Racing Club rompono il ghiaccio giocando a tennis con L’Aquila e riacciuffando a quota tre gli abruzzesi, sopravanzati in virtù della migliore differenza reti. I gialloverdi di Rivetta passano in vantaggio all’8’ con Andrenacci che, sedici minuti dopo, firma la doppietta personale realizzando un calcio di rigore prima che, al 34’, Diaco arrotondi ulteriormente il punteggio ipotecando l’intera posta già prima del rientro negli spogliatoi. Il copione non muta nella ripresa, quando il Racing passa all’incasso altre tre volte con Cappelletti (37’) e, in pieno recupero, prima con Mari (70’+2’) e poi con Davide Mollo nel corso dell’ultimo giro di lancette.

VALENCIA CF-FC INTERNAZIONALE 2-1
VALENCIA CF (4-2-3-1): Chanza (36’ Alemany); Sánchez (42’ Ngad), Domenech (C), Melledo, Vázquez; Santafost, Salas (20’ Corella); Valera, Amaro (36’ Lindres), Crianfreut (36’ Arnau Garcia); Catalá (49’ Moreno). A disp.: Escobar. All.: Fernández.
FC INTERNAZIONALE (4-2-3-1): Gerardi; Lonati (13’ Chierichetti), Chiarion, Zalli (C), Minotti; Opizzi (70’ Patrignani), De Minato; La Torre (52’ Fusto), Butti (32’ Bergantin), Pucci; Poku. A disp.: Fasolini. All.: Bellinzaghi.
ARBITRO: Panici di Aprilia.
MARCATORI: 12’ rig. Vázquez (Valencia CF), 35’ Poku (FC Internazionale), 66’ Arnau Garcia (Valencia CF).
NOTE: Espulsi: 70’+1’ Fusto (FC Internazionale). Ammoniti: Domenech (Valencia CF), Lonati (FC Internazionale), Corella (Valencia CF). Angoli: 5-2. Recupero: 1’pt, 3’st.
Il Valencia batte sul filo di lana l’Inter – che chiude il suo percorso da campione in carica con un bottino di tre punti e altrettante sconfitte -, e ottiene con un turno d’anticipo il visto per la semifinale di domenica mattina (ore 9.30) da disputare contro la vincente del girone A. A 70’ dallo striscione d’arrivo delle eliminatorie, infatti, gli iberici possono essere raggiunti al comando del girone C soltanto dalla Sampdoria ma il 6-0 rifilato ai blucerchiati nello scontro diretto li qualifica anche nell’eventualità di un arrivo a pari merito.
Messa la testa avanti al 12’ grazie al rigore messo a segno da Vázquez, i ragazzi di Fernández hanno subito gol al 35’ per mano di Poku che, direttamente su calcio di punzione, ha trafitto l’estremo difensore avversario, Chanza. A quattro giri di lancette dallo scadere il nuovo e definitivo vantaggio del Valencia, firmato da Arnau Garcia con un tap-in ravvicinato in scivolata.

PANATHINAIKOS FC-AS ROMA 2-7
PANATHINAIKOS FC (4-1-4-1): Dimitrakopoylos; Garmcis, Frokoy, Grammenos; Kriparakos (64’ Avlonitis); Chaikalis (36’ Makrodimitris), Dimostheniadis, Torra (64’ Panydis), Kostis (62’ Avgerinos); Tzavidas (C). A disp.: Stamoykos, Nikolaoy. All.: Mavroydis.
AS ROMA (4-3-3): Poverini; Mariani (14’ Ferrante), Dicorato (C), Ferrari, Diaby; Spila (39’ Di Bartolo), Anticoli, Rosa (48’ Meloni); Modugno (48’ Palazzino), Mancino (55’ Giorgi), Cantarelli. A disp.: Masili, Bruno, Ferrante. All.: Lucarelli.
ARBITRO: Sapone di Aprilia.
MARCATORI: 4’ Kostis (Panathinaikos FC), 6’ Modugno (AS Roma), 18’ Rosa (AS Roma), 23’ Rosa (AS Roma), 32’ Kostis (Panathinaikos FC), 33’ Mancino (AS Roma), 42’ Modugno (AS Roma), 46’ Rosa (AS Roma), 69’ Anticoli (AS Roma)
NOTE: Espulsi: 35’+1’ Dimostheniadis (Panathinaikos FC). Ammoniti: Chaikalis (Panathinaikos FC), Torra (Panathinaikos FC). Angoli: 1-2. Recupero: 1’pt, 1’st.
La Roma conclude a punteggio pieno il suo cammino nella fase a gironi e raggiunge la semifinale di domenica mattina (ore 11.30), nella quale si troverà ad affrontare la vincente del girone D. Al culmine di una partita ricca di emozioni, episodi e gol, i giallorossi di Lucarelli si impongono 7-2 a spese dei greci del Panathinaikos, costretti a giocare un’intera frazione in inferiorità numerica complice l’espulsione rimediata da Dimostheniadis. Il vantaggio è proprio della compagine di Mavroydis, che al 4’ trova il varco giusto con Kostis, il quale dal versante sinistro dell’area di rigore trafigge Poverini.
Il pareggio giallorosso matura a stretto giro di posta, con Modugno che ristabilisce l’equilibrio, di testa, già al 6’. Per il sorpasso occorre attendere soltanto fino al 18’, minuto in cui Rosa estrae dal cilindro una magia balistica battendo dalla distanza l’estremo difensore ellenico Dimitrakopoylos. Galvanizzato dalla realizzazione lo stesso Rosa si ripete al 23’, traducendo in fondo al sacco l’assist al bacio di Modugno proveniente dal binario sinistro. Il Panathinaikos ha però la forza di restare in partita e di rientrarci, al 32’, con la punizione di Kostis che beneficia di una leggera incertezza di Poverini. La Roma non si scompone e, non appena rimessa palla al centro, ristabilisce le distanze con Mancino, che scavalca il portiere avversario con un delizioso lob. Sotto nel punteggio e nel computo degli uomini in campo, i greci alzano bandiera bianca nella ripresa, quando i sigilli di Modugno e Rosa fanno da cornice alla tripletta di Rosa mettendo a referto il 7-2 finale.

PFK BOTEV PLOVDIV-SS LAZIO 0-5
PFK BOTEV PLOVDIV (4-5-1) : Karastoykov; Velichkov (66’ Filipov), Koteterov (62’ Hristov), Vasilev (C), Boev; Stambolov, Stamenov (62’ Bulvanski), Stoichkov, Aramazov, Dimitrov (52’ Georgiev); Nikolov.
A disp.: Botev, Mlekanov, Angelov. All.: Datchev.
SS LAZIO (4-3-3): Di Fusco; Floriani Mussolini (36’ Talamonti), Pollini (C), Migliorati, Ferrato (36’ Vitale); Visconti (36’ Castigliani), Manzo (65’ Verdi Rosi), Mari (25’ Soddu); Santilli, Serafini, Ancillai. A disp.: Benvenuti, Franco, Verdirosi. All.: Cardone.
ARBITRO: Crescenzio di Aprilia.
MARCATORI: 18’ Serafini (SS Lazio), 27’ Serafini (SS Lazio), 30’ Ancillai (SS Lazio), 44’ Ancillai (SS Lazio), 67’ Santilli (SS Lazio)
NOTE: Ammoniti: Serafini (SS Lazio), 46’ Castigliani (SS Lazio), 66’ Boev (PFK Botev Plovdiv). Angoli: 1-1. Recupero: 1’pt, 3’st.
La Lazio di Cardone chiude la fase a gironi a quota 10 punti battendo nettamente i bulgari del Botev Plovdiv, ancora a secco di punti e gioie nella loro prima esperienza nella rassegna. I biancocelesti confezionano il vantaggio al 18’ con il solito Serafini, che svetta più in alto di tutti sugli sviluppi di una punizione di Mari e fredda l’incolpevole Karastoykov da posizione ravvicinata. Nove minuti più tardi il bomber capitolino sigla la nona rete personale su suggerimento di Santilli, con un destro violento e preciso che bacia la faccia interna della traversa prima di spegnersi in fondo al sacco. Tre minuti più tardi lo stesso Serafini veste i panni di assistman premiando l’inserimento di Ancillai, il cui sinisto di prima intenzione disegna una parabola a spiovere che non lascia scampo all’estremo difensore balcanico. Al 44’ anche Ancillai timbra la propria doppietta sfondando sulla sinistra e concludendo la propria discesa con un preciso diagonale. Nel finale, al 67’, c’è gloria anche per Santilli che con un destro a giro dal limite dell’area piazza la sfera sotto l’incrocio dei pali. Domattina i biancocelesti saranno spettatori interessati del duello tra Empoli e L’Aquila: solo una vittoria con almeno 10 reti di scarto da parte degli azzurri può precludere loro la possibilità di disputare domenica mattina, alle 11.30, la semifinale che li opporrebbe ai cugini della Roma in un sentitissimo derby.

FC BARCELONA-JUVENTUS FC 1-3
FC BARCELONA (4-3-3): Arnau Rafus (36’ Raúl García); Miquel Juanola, Arnau Ollé (43’ Teo Bernardo), David Navarro, Pau Servat (36’ Alejandro Balde); Marc Pelaz (52’ Alejandro Ginard), Xavi Simons (C), Jorge Alastuey (52’ Marc Casado); Saidou (57’ Victor Muñoz), Fermin Lopez, Roger Martínez. A disp.: Arnau Farnos. All.: Martínez.
JUVENTUS FC (4-3-1-2): Oliveto; Savona [C], Saio (43’ Antolini), Giorcelli, Mauro; Pisapia (52’ Andreano, 70’ Infuso), Andretta (36’ Petronelli), Salducco; Miretti (C) (70+2’ Ordia); Ferraris (36’ De Toffol), Bonetti. A disp.: Cordaro. All.: Valenti.
ARBITRO: Sig. Cosetti di Aprilia.
MARCATORI: 28’ Roger Martínez (FC Barcelona), 41’ rig. Miretti (Juventus FC), 50’ Petronelli (Juventus FC), 57’ Bonetti (Juventus FC).
NOTE: Ammoniti: Miretti (Juventus FC), Arnau Ollé (FC Barcelona), Petronelli (Juventus FC). Angoli: 1-1. Recupero: 4’st.
La Juventus serve freddo il piatto della vendetta sportiva e, a un anno di distanza dal pesante rovescio subito in semifinale per mano del Barcellona, si prende la rivincita battendo in rimonta gli azulgrana ed eliminando i vicecampioni in carica. I bianconeri di Valenti, unici superstiti del podio del 2015, avanzano invece al penultimo atto e sfideranno, domenica alle 9.30, il Valencia.
E dire che le cose si erano messe bene per i catalani che, in un impianto gremito in ogni ordine di posto, avevano rotto l’equilibrio a sette giri di cronometro dall’intervallo. Il merito è tutto di Roger Martínez, a segno al culmine di un assolo personale con un destro da posizione defilata che va a spegnersi nell’angolo opposto lasciando di sale l’incolpevole Oliveto. La Juventus ha però la pazienza dei forti e riesce a venire a capo di un confronto quanto mai equilibrato grazie a una ripresa di alto profilo. Al 41’ matura l’episodio che cambia l’inerzia della gara: Salducco viene steso nel cuore dell’area e il signor Cosetti non ha esitazioni nell’indicare il dischetto, sul quale si presenta un glaciale Miretti che incrocia la battuta ripristinando la parità. Per azionare la freccia i ragazzi di Valenti impiegano appena nove minuti: sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti Bonetti si esibisce in una spettacolare e difficoltosa rovesciata, ma a trovare la deviazione vincente in mischia è il neo-entrato Petronelli, che mette decisamente in salita il cammino catalano. La montagna da scalare assume pendenze definitivamente inaccessibili al 57’ quando i due attaccanti juventini si scambiano i ruoli: Petronelli guadagna l’out sinistro e centra per Bonetti che, dopo aver addomesticato la sfera, la recapita nel sette alle spalle di Arnau Rafus riprendendosi la vetta solitaria della classifica marcatori e dando il via alla festa bianconera.

Redazione
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