venerdì, Aprile 19, 2024

LAZIO, VENDEMMIA 2016, AUMENTO QUANTITATIVI E QUALITATIVI. GRANIERI:” TEMIAMO PREZZI INVARIATI”

Il dato regionale si spalma in misura omogenea sulle province, da Viterbo a Latina passando per i Castelli Romani, con previsioni di raccolta ovunque in crescita e una qualità delle uve attesa in linea, se non superiore, con quella della scorsa annata. Merito delle attenzioni prestate dai viticoltori nel rispetto della tempistica indicata per i trattamenti ai filari, ma anche del favorevole andamento delle condizioni climatiche che, dai primi giorni di agosto ad oggi, hanno assicurato temperature calde di giorno e la giusta escursione termica notturna. Ma il problema nel Lazio resta il prezzo. “A fronte di una qualità in crescita anno per anno, il prezzo continua ad essere irrimediabilmente basso, mentre è proprio da lì – commenta David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio – che si misura il riconoscimento più immediato e diretto, in termini di volumi economici, a fronte degli investimenti e della grande professionalità messa in campo dai nostri viticoltori. Anche quest’annata rischia di concludersi per le uve laziali con un prezzo compreso tra 15/18 euro al quintale. Un prezzo destrutturato, altalenante perché esposto alle oscillazioni del mercato e che continua così a non assicurare le minime garanzie di reddito ai produttori”.

Redazione
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