martedì, Aprile 23, 2024

REGIONE, APPROVATE LE LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE SCOLASTICA 2017/2018

– Deroghe sono previste per gli istituti delle isole Pontine e dei comuni montani, oltre che per quelli che si trovano in territori particolarmente isolati o disagiati o che hanno subito eventi calamitosi a edifici, laboratori o altri beni strutturali.
– Di deroghe temporanee potranno usufruire anche i licei classici sottodimensionati e gli indirizzi di liceo classico in gravissima sofferenza numerica.

– Altre indicazioni riguardano il mantenimento delle scuole d’infanzia (vanno preservate nei territori in cui attualmente funzionano in considerazione delle esigenze delle famiglie e della difficoltà ad aprirne di nuove) e la correzione di situazioni relative a plessi con corsi incompleti, pluriclassi o numero di alunni fuori norma.

– Ribadita la necessità di evitare il formarsi di pluriclassi e di ridurre il numero di quelle esistenti, facilitando la frequenza degli alunni in gruppi di classe omogenei per età. Inoltre, viene auspicata l’aggregazione in istituti comprensivi delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado, mentre per le Superiori si dovranno evitare duplicazioni e sovrapposizioni rispetto ad analoghi indirizzi già funzionanti nello stesso ambito territoriale. La Giunta regionale dovrà adottare il piano di dimensionamento regionale entro il 15 dicembre.
Nel corso della stessa seduta, la Commissione ha espresso parere favorevole anche allo schema di delibera di Giunta che prevede l’attivazione, entro il prossimo 16 ottobre, di percorsi formativi di durata biennale (anni scolastici 2016-2017 e 2017-2018) nei sette Istituti tecnici superiori attualmente esistenti nel Lazio. Per l’attivazione dei corsi, che la Regione è chiamata a cofinanziare, viene destinata la somma complessiva di 420.000 euro (210 mila per il 2016 e 210 mila per il 2017), equamente ripartita tra i sette istituti. Il contributo regionale va ad aggiungersi alle risorse nazionali – pari a 717.901 euro – e alle premialità assegnate dal Ministero dell’istruzione, innovazione, università e ricerca. Le fondazioni ITS dovranno prevedere integrazioni finanziarie per garantire la completa copertura dei costi di realizzazione dei percorsi formativi 2016 e quelle assegnatarie delle premialità dovranno presentare alla Regione, ai fini della verifica di coerenza rispetto alla programmazione regionale, un’apposita scheda di interventi progettuali in cui dovranno descrivere le azioni volte a realizzare l’attivazione dei nuovi percorsi ITS.

Redazione
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