venerdì, Aprile 26, 2024

ANZIO, AL CHRIS CAPPELL IL 22 OTTOBRE PRESENTAZIONE DEL LIBRO “THE RIVER OF LIFE”

Claudio Cerreti, docente di Geografia Umana all’Università Roma 3 e vice-presidente della Società Geografica Italiana, parlerà della nascita della collaborazione tra questa antica e prestigiosa Società e Bertagni Consultingsrl e di quali sono le linee di sviluppo di questa partnership.
L’ideatore del progetto The River of Life, Marco Bertagni, Direttore esecutivo di Bertagni Consultingsrl ma anche e soprattutto Marco, il bambino con la valigia, parlerà dei suoi viaggi nella geografia delle emozioni e nella geografia integrata.
Tutto ruota intorno allo scorrere dei fiumi: quello della geografia e quello della vita. Il sogno del bambino con la valigia è quello di placare la sua sete di conoscenza e di avvicinarsi all’anima dei luoghi e alla propria.
Per far questo, Marco Bertagni ha disegnato un percorso emozionale, una vera e propria road map, da percorrere utilizzando tutti i sensi, senza preconcetti né pregiudizi, con la voglia di capire se stesso e gli altri.Da queste premesse nasce il libro, edito nel 2016 da Associazione Lorenzo Guarnieri, The River of Life. Viaggio nella geografia delle emozioni.
Il libro però è solo l’inizio del viaggio e un ponte verso la costruzione di personali fiumi della vita…

I corsi di Geografia Integrata ed Emozionale elaborati da Bertagni Consultingsrl- rivolti ad un bacino molto ampio, che va dagli istituti scolastici superiori alle università, dai docenti agli appassionati di viaggio – vogliono infatti interagire con il pubblico e stimolare l’individuazione, l’emersione e la rappresentazione delle emozioni di ognuno. Si vuole, di fatto,favorire e avviare un catartico processo di crescita personale attraverso un percorso di geografia emozionale.

Infiniti sono i modi per esprimere le nostre emozioni: il progetto The River of Life vuole essere un riferimento per far capire che non dobbiamo tener dentro le nostre emozioni ma viverle e condividerle, dobbiamo imparare ad ascoltare noi stessi, gli altri e la Natura. Cerchiamo di diventare quello che siamo: riappropriamoci delle nostre emozioni, torniamo i bambini capaci di meravigliarci che eravamo. Esprimiamo – seguendo istinto e attitudini – i nostri paesaggi interiori e percepiamo quello che i luoghi vogliono dirci: con le parole, la musica, la fotografia, la cucina, il viaggio, l’arte.

Redazione
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