giovedì, Marzo 28, 2024

SABAUDIA, ARRESTATO INDIANO PER ATTIVITA’ DI CAPORALATO

Si tratta di un uomo, nato a Bharowal (India), residente a Sabaudia, accusato del reato previsto e punito dall’art. 603 bis c.p. (Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro) per aver svolto, come capo-squadra nell’azienda agricola Centro Lazio di Sabaudia (LT), un’attività organizzata di intermediazione caratterizzata da sfruttamento mediante violenza e/o minaccia (approfittando anche dello stato di bisogno e di necessità) nei confronti di alcuni suoi connazionali, che venivano regolarmente assunti dall’azienda per lavorare nelle campagne, in cambio dovevano anche pagargli somme di denaro ingiustificate. Inoltre, è stato disposto il Sequestro Preventivo di un terreno privato sito a Sabaudia, ove sorgono alcune baracche che ospitano cittadini indiani dediti a lavorare nelle campagne. Le indagini svolte hanno permesso di constatare che ognuno di essi (alcuni clandestini sul territorio nazionale), per vivere lì in condizioni di estremo degrado, pagava somme di denaro ogni fine mese al marito della proprietaria del sito. Si tratta di due coniugi romani, residenti nella Capitale: D.G. di 74 anni l’uomo e P.M. di 69 anni, la donna, che dovranno rispondere di favoreggiamento alla permanenza illegale di cittadini stranieri clandestini sul territorio nazionale (art. 12 co. 5 D. Lgs. 286/98). Come noto, lo scorso martedì 18 ottobre il Parlamento ha approvato in via definitiva il Disegno di Legge Martina-Orlando sul Caporalato, che rafforza le misure atte a contrastare il fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura.

Redazione
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