mercoledì, Aprile 24, 2024

ARDEA, PIANO EMERGENZA COMUNALE: LE SITUAZIONI A RISCHIO

Per gli allagamenti c’è una criticità dipesa soprattutto dal reticolo fluviale della città. Maggiormente questi avvengono a Casale Banditella, a valle del centro storico di Ardea. Il Consorzio di Bonifica di Pratica di Mare ha riscontrato criticità nella zona di Nuova Florida, sul fosso della Muratella, nel tratto terminale del Fosso dell’Incastro e nella zona di via Nuoro. “Una tra le principali cause dei dissesti nel territorio comunale è da ricercarsi nell’aumentato livello di antropizzazione del territorio avvenuto negli ultimi anni e ha comportato da un lato un sensibile aumento di impermeabilizzazione dei suoli e dall’altro la realizzazione di una fitta selva di manufatti, tombinature e restringimenti”, è scritto nel piano. Tra le criticità dipese da esondazione, ci sono le abitazioni sparse ubicate in via delle Malve nei pressi del Fosso di Mola, la struttura che ospita il Museo Manzu` e la relativa area di pertinenza, le infrastrutture viarie in prossimita` dei fossi, la Via Laurentina tra il chilometro 33 e Via Santa Marina e le opere di attraversamento in particolare il ponte Via Laurentina. Per quanto riguarda crolli e frane, invece, nella parte nord ovest del territorio c’è un livello medio elevato di suscettibilita` a crolli e soliflusso (un movimento più lento e discontinuo) e ci sono alcuni fenomeni di crollo sulla rupe della città. Per gli incendi, questi si concentrano nel periodo che va da giugno ad ottobre soprattutto lungo via Pontina. Ipotizzando un incendio che si sviluppa nelle vicinanze della stessa strada, al km 37, i principali elementi potenzialmente vulnerabili ed esposti all’evento sono costituiti da edifici sparsi, adibiti a private abitazioni e l’abitato di Madonnina (con circa 300 persone). In caso di sisma (Ardea è inserita in zona sismica 2 e in sottozona B) nel caso di uno scenario minimo (di un evento ricorrente del VI grado) è stato simulato con il crollo di 2 abitazioni (lo 0,01 per cento), 20 edifici inagibili (lo 0,17%) e 66 persone coinvolte. Nel caso di un evento massimo atteso, con un evento dell’VIII grado, gli edifici potrebbero essere il 9,47%, con l’1,15% degli edifici crollati e circa 4.388 persone coinvolte (il 9,93%).

Redazione
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