venerdì, Aprile 19, 2024

LAZIO, LATITANTE CALABRESE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO. DEVE SCONTARE 12 ANNI DI RECLUSIONE

Quando è stato visto e riconosciuto per strada, dopo un servizio di osservazione che si protraeva già dalle prime ore della mattinata, verso le ore 17 è stato bloccato. Rintracciato anche il suo rifugio, un’abitazione, praticamente vuota ed usata solo per dormire, sempre situata nel quartiere Prati.
Era ricercato dall’Autorità Giudiziaria di Pavia e di Milano; nei suoi confronti era stato emesso un ordine di carcerazione che riguarda diversi reati, ovvero
• bancarotta fraudolenta;
• associazione a delinquere finalizzata alla truffa;
• ricorso abusivo al credito;
• esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose;
• insolvenza fraudolenta;
• furto aggravato.

Oltre alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici e l’incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione.
Dopo aver lasciato Reggio Calabria nel 2006, si rinvengono le sue tracce a Parma e poi a Milano e Pavia, dove aveva iniziato a commettere i reati sopradetti.
Fra le sue truffe, molto particolare quella del 2008 quando, in qualità di accompagnatore di una Squadra di Calcio ligure di serie D, ospitata in un albergo in provincia di Cuneo con vitto e alloggio completo per 2 giorni, emetteva per il saldo un assegno di 1.100 €uro, rivelatosi poi protestato.
L’arrestato è stato, inoltre, denunciato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, avendo con sé una carta d’identità falsa rilasciata dal Comune di Tivoli sulla quale, al suo volto, corrispondeva un altro nominativo.
Scarlata dovrà adesso scontare 12 anni di carcere.

Redazione
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