venerdì, Aprile 19, 2024

ARDEA, FUTSAL, MIRAFIN SPETTACOLO E PATHOS CON L’ACTIVE: 7-5

Uno spot del futsal che inizia immediatamente: i primi a partire forte sono gli ospiti al 3’ con l’assist flash per Ennas: niente da fare per lui, ma accorre Ferreira e insacca con buon passo; 0-1 Active sotto gli occhi dell’altro Ferreira, fermo ai box e presente sugli spalti. E il 5, che invece in campo c’è, offre spettacolo quando si getta sulla palla a rimorchio arretrata e calcia secco quasi in fotocopia e colpisce il palo interno. Chance nettissima, ma ma trenta secondi dopo arriva la prima vera svolta: diagonale lampo di Moreira ed è 1-1. Parità al PalaEnea, e la Mirafin inizia a dominare alzando i ritmi e giocando un futsal strepitoso. Alonso sembra in giornata di grazia: ruba palla e va come una scheggia, disegna poi un assist per Petrucci troppo profondo, sul quale non ci arriva per questione di attimi. Si accende poi la stella di Arco Gamiz che in surplace parte quasi danzando, converge e libera il destro e colpisce la traversa. Occasionissima, ma non sarà l’unica del match. Due minuti appena, corner corto arretrato per l’accorrente Fratini che con la bomba imparabile spedisce la palla in fondo al sacco: gol, 2-1, sorpasso Mirafin e grande gioia in campo e sugli spalti, dove il pubblico si accende aizzato da Fratini che lo arringa, ma è tutta la Mirafin che viaggia a ritmi altissimi e strappa applausi. Alonso ancora sugli scudi, ruba palla e si invola in assolo, dribbling secco sul portiere e si allarga e non riesce a infilarla in rete. Ma per l’arbitro è punizione, ed è lui stesso, Alonso, a incaricarsene: ed è una fucilata pazzesca che si incastra in rete. 3-1 Mirafin e abbraccio collettivo perché gli ardeatini che dilagano quando Alonso si conquista il tiro libero che lui stesso poi, con freddezza glaciale concretizza per il poker. 4-1 e una Mirafin da standing che è padrone in tutto e per tutto del match in questa fase. E lo dimostra in campo quando Oscar riceve controlla e in una frazione di secondo con clase la piazza dolcemente in rete allargando il piatto: e sono 5. Predominio assoluto dei padroni di casa che si guadagnano altri tiri liberi: superchances per dilagare, ma prima ci va Alonso (che prova a mirare con potenza ed è traversa incredibile) e poi ci prova Fratini (punta all’angolino basso ma non inquadra) e la palla non entra in entrambi i casi. Altra stella da Oscar, poi, che ’nomen-omen’ punta e spinge e chiama l’uno-due per l’estirada, deviazione decisiva e corner. A un minuto dal gong però non è ancora finita: Alonso ha ancora forza di lanciarsi su un pallone vagante e brucia tutti con precisione e decisione. E’ dunque 6-1 per la Mirafin. Super primo tempo per gli ardeatini che si portano alla intervallo sulle ali dell’entusiasmo.

La ripresa tra Mirafin e Active non è da meno alla prima metà, e i padroni di casa ripartono da dove avevano lasciato, con Fratini che fa esplodere la dinamite mirando all’incrocio: vola il portiere a dire di no. Sull’onda lunga dell’entusiasmo Petrucci inventa in ripartenza un numero chic nello stretto, dribbla il portiere e calcia da posizione defilata, ma è solo esterno della rete.
Immediata ripartenza allora per la Active Network con la conclusione deviata e la palla che resta lì nel mucchio: Martinelli prima cincischia ma poi segna, e la riapre: 6-2 e l’Active ci crede. Serpa accelera poco dopo, la mette tesa in mezzo e grande chiusura di Fratini provvidenziale in corner, a evitare il gol. La Mirafin capisce che il vento sta cambiando, sembra più sonnacchiosa e prova a rialzarsi con la lunga gittata per la testa di Petrucci che non inquadra. Ma a complicarla per gli ardeatini è il takle ruvido di Alonso in ripiegamento. Secondo giallo e rosso per lui, che lascia il match e i suoi in inferiorità. Tuttavia la mirafin regge l’urto de lunghi minuti con l’uomo in meno, mostra equilibrio e serra i ranghi, e anzi in ripartenza, con Petrucci sfiora quasi il 7° gol. Ma da quel momento in poi (complice forse anche un dispendio esagerato di energie), gli ardeatini calano ed è roboante la Active. Cucu in surplace pensa e carica la cannonata dalla bassa mediana ed è un pò incerto il portiere: la palla entra, e il risultato cambia ancora. 6-3 adesso, e grande pressione ospite: Ferreira si riaccende col pallonetto preciso ma appena alto e salto sulla traversa per lui. Ma dopo un minuto, cambio di strategia: portiere in movimento per il Network, e forcing prolungato: in due tempi Serpa a margine di una azione manovrata, trova il pertugio e il gol del 6-4: più che riaperta adesso la sfida, che si fa davvero accesa e vede una Active determinata che insiste con la stessa tecnica dei 5 in movimento. Ferreira defilato riceve palla e calcia in diagonale, leggera deviazione e gol. E sono 5, ed è 6-5, tutto apertissimo adesso, a due dalla fine gli ospiti insistono, ci credono, e si spingono tutti in avanti, ma Petrucci la intercetta e non ci pensa su. Calcia a porta vuota con precisione e la palla dolcemente si infila in rete. Ed è 7-5, esulta Petrucci, e con lui tutto il gruppo perché è un gol pesantissimo, perché non c’è più tempo e finisce così: la Mirafin vince, allunga la scia e ha la meglio di una Active coriacea e rinata nella ripresa; grazie a un primo tempo super e a una seconda metà di sofferenza che forse, sa anche di maturità, il club ardeatino adesso ha scoperto di avere ancora ulteriori armi per continuare la sua ambiziosa cavalcata verso l’apice. Applausi anche per la Active, che ha dato prova di grande convinzione, forza e capacità di rialzarsi dopo l’inizio choc.

Redazione
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