Il primo al 5’, quando, sulla punizione calciata da Pepe dalla trequarti sinistra, Guarino svetta di testa in mezzo all’area ma la sua rete viene annullata per un fuorigioco millimetrico. L’Anzio si rende pericoloso al 22’ con Pucino, che da due passi colpisce male e vanifica la sponda di Mazzei sul corner dalla sinistra di Catalano. Al 24’ lo stesso Guarino colpisce con il gomito alto Giampaolo nei pressi delle due panchine e viene espulso dall’arbitro Repace. In inferiorità numerica gli ospiti si abbassano e concedono spazi, Bernardotto non ne approfitta al 29’, calciando a lato di sinistro in diagonale mentre Silvagni, col destro, non inquadra la porta dal limite dell’area quattro minuti dopo. Nella ripresa D’Agostino gioca il tutto per tutto rinforzando l’attacco con l’ingresso di Artistico e il nuovo entrato è determinante al 62’: Silvagni gli chiede l’uno-due, l’ex Cynthia trova il corridoio per il compagno che poi converge verso l’area e viene atterrato da Potrone proprio sulla linea. Per il direttore di gara è calcio di rigore che lo stesso Artistico trasforma con un sinistro potente sotto l’incrocio. Il Potenza non demorde e colpisce due traverse con Pepe su punizione, la prima al 66’ e la seconda al 72’, nel mezzo un altro cartellino rosso, stavolta per Potrone, che subisce il secondo giallo per un fallo su Delvecchio nei pressi della linea del fallo laterale a centrocampo. Con la doppia superiorità numerica l’Anzio gestisce senza troppi affanni il possesso palla, il Potenza si getta generosamente in avanti e colleziona corner ma proprio allo scadere, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, subisce il raddoppio in contropiede. Delvecchio si invola in campo aperto e mette al centro per Giampaolo che ha tutto il tempo per controllare e battere Napoli per il definitivo due a zero.
