È questo il quadro tracciato dal coordinamento locale di Forza Italia che rilancia una serie di proposte, già avanzate in campagna elettorale, per trasformare la zona in una risorsa: abbattere gli oneri di urbanizzazione per le nuove imprese, applicare uno sconto di tre anni sui consumi alle nuove imprese, pensare ad una corsia dedicata alle nuove imprese per accelerare le pratiche burocratiche e reperire fondi regionali per il taglio del carico fiscale sul costo dei nuovi assunti.
Come già fatto dalla minoranza qualche giorno fa, Forza Italia è tornata a sottolineare anche l’importanza del comparto di Case Turci, approvato dalla giunta De Sio, “che rappresentava soprattutto una risposta concreta alle esigenze degli imprenditori locali prevedendo l’assegnazione di nuovi lotti. Ad oggi, invece – hanno aggiunto – nella zona industriale regna l’illegalità. Dilaga la prostituzione e le discariche abusive sono all’ordine del giorno. Non si è riusciti nemmeno a pensare di portare la linea Adsl o ancora pensare di creare uno Sportello comprensoriale che coinvolga i comuni del territorio per il reperimento di fondi europei magari per favorire tecnologie hi-tech. Ecco perché ci chiediamo come potranno mai dei nuovi imprenditori investire su Civitavecchia, se nella zona industriale regna il degrado più assoluto nel silenzio di quest’amministrazione. Come potrà tornare una boccata d’ossigeno in una città ormai agonizzante? L’amministrazione – hanno concluso dal partito – si faccia carico di risolvere problemi annosi, di avere un’idea di sviluppo, recupero e rilancio di quella che può rappresentare il traino dell’economia della città”.
