venerdì, Aprile 19, 2024

CIVITAVECCHIA, INIZIATI I PRESIDI CGIL AL MOLO VESPUCCI

A generare forti dissapori, come dicono i manifestanti, sono gli accordi disattesi con l’Autorità portuale, su un possibile reinserimento occupazionale all’interno dello scalo. I lavoratori, dopo aver occupato per breve tempo la stanza comitato portuale sono stati ricevuti dal dirigente addetto ai rapporti sindacali Massimo Soriani e dal segretario facente funzione Lelio Matteuzzi i quali hanno assicurato che domani alle 16 il presidente dell’Adsp Francesco Maria di Majo li riceverà, insieme anche al curatore fallimentare di Privilege Daniela De Rosa. “Sarà un incontro – ha spiegato Alfonso Astuti della Filt Cgil, presente sul posto insieme alla Fiom – Molto importante non solo per fare il punto sulla vicenda Privilege, ma anche per aprire un tavolo sulle diverse vertenze occupazionali nello scalo, alcune critiche come Cementir, Elettronica Navale o Royal Bus solo per fare alcuni esempi”. Nessun disagio e nessuna tensione hanno permesso un clima disteso durante il corso della mattinata, anche se le sigle sindacali sono tutt’altro che tranquille in merito al prossimo futuro dei lavoratori: “Siamo molto preoccupati – hanno spiegato le rsa ex Helyos del Filcams Cgil Chiara Ceccarelli e Giovanni Di Mascolo – per la situazione che si è creata ed esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i lavoratori in lotta per la tutela dei propri diritti. Per quanto riguarda la nostra vertenza segnaliamo la totale assenza interlocutoria di Helyos/Sybaris /Consorizio Unilabor che deve ancora corrispondere gli stipendi di febbraio dopo il già gravissimo ritardo nell’erogazione di quelli precedenti. La preoccupazione è ancora maggiore a riguardo del nuovo appalto che al momento si presenta nebuloso e senza alcuna certezza sul mantenimento della situazione occupazionale e dei parametri orari delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente impiegati”. “Non devono essere dimenticate le gravissime irregolarità contributive segnalate da più di un lavoratore, sulle quali si stanno effettuando verifiche e controlli – hanno aggiunto i rappresentanti sindacali – la Filcams comunque come sempre rimane pronta ad una battaglia in tutela del diritto al lavoro e alla retribuzione, e della dignità dei lavoratori”.

Redazione
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