«Col Monterosi è stata una delle partite più difficili della stagione. Già nel corso del campionato avevamo capito che non era una squadra semplice da affrontare e, non a caso, abbiamo raccolto solo un punto in due gare con loro. L’importante comunque era non perdere e ci siamo riusciti, anche grazie ad una prestazione difensiva di grande livello. La forza del gruppo ci ha permesso di sopperire alle tante assenze, da quelle obbligate a quelle impreviste, come quella di Dell’Accio, colpito dall’influenza proprio la sera prima del match». L’imprevedibile sconfitta contro il Rieti nella penultima giornata ha fatto scivolare l’Anzio al terzo posto, scavalcati proprio dall’Albalonga che, domani, potrà contare su due risultati su tre per superare il turno. I neroniani non avranno a disposizione gli squalificati Ossoubita Engonga e Sugamosto ma potrebbero contare su due prestiti di assoluto livello dalla prima squadra, come Andrea D’Amato e Nicolas Delvecchio, pronti a dare man forte alla Juniores per poi partire alla volta di Picerno per affrontare l’ultima giornata di Serie D: «Questo è un campionato particolare, corto e con tante pause – sottolinea Cretella – però è anche tosto e, almeno nel nostro girone, non si sono viste squadre cuscinetto. Noi, a parte il passaggio a vuoto di Rieti, abbiamo fatto un girone di ritorno in crescendo e siamo consapevoli della nostra forza, ma sappiamo anche che non ci possiamo permettere di abbassare la guardia perché non siamo nemmeno a metà del cammino. È vero – conclude Cretella – in questa stagione abbiamo vinto due volte su due contro l’Albalonga ma questa è una finale e va affrontata con la massima grinta e determinazione. Alla fine sarà il campo a decretare chi è stato più bravo».
