Alle 22 circa di sabato sera una chiamata al 113 segnalava la presenza di persone sospette che stavano cercando di forzare le grate di protezione della finestra di un villino in via Caro. Arrivati tempestivamente sul posto i poliziotti hanno notato due persone scavalcare la recinzione della villa e dirigersi verso un veicolo in sosta ma con il motore acceso. Si trattava del terzo complice che stava aspettando i due. Gli agenti, posizionandosi di fronte all’auto sospetta, hanno intimato l’alt al conducente del mezzo che inizialmente ha tentato la fuga rischiando la collisione con l’auto della Polizia poi, trovandosi la strada bloccata, dopo aver ingranato la retromarcia, ha iniziato un rocambolesco tentativo di fuga nel senso opposto urtando in sequenza 4 autovetture parcheggiate lungo la via, per poi terminare la corsa dopo aver urtato un quinto veicolo. I poliziotti hanno così raggiunto l’autovettura e hanno bloccato i 3 uomini prima che potessero abbandonare il mezzo per darsi alla fuga. Nel frattempo un’altra volante della Polizia è giunta a supporto, gli agenti hanno trovato all’interno del mezzo arnesi atti allo scasso e 2 paia di guanti da giardiniere. Inoltre, da un primo controllo esterno dell’abitazione, hanno riscontrato che una grata in metallo di una porta finestra era stata divelta ed era stata forzata un’altra porta in alluminio.
Dopo aver arrestato i tre uomini gli agenti hanno rintracciato il proprietario della villa e quelli dei veicoli danneggiati per formalizzare le relative denunce e, con l’ausilio di personale della Polizia Scientifica, è stato effettuato un sopralluogo all’interno della casa e nelle villette limitrofe.
Inoltre, dai controlli effettuati sul mezzo, questo è risultato intestato ad una donna italiana e sprovvisto di copertura assicurativa, per questo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
Per i tre il Pubblico Ministero di turno che ha disposto il giudizio per direttissima.
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