venerdì, Aprile 19, 2024

CIVITAVECCHIA, CPC: “LA CONCESSIONE VA REVOCATA”

Dopo le recenti parole del numero uno di Molo Vespucci in consiglio comunale, Francesco Maria Di Majo, sembra inevitabile un momento di riflessione per gli operatori del settore. Secondo Luciani bisogna darsi da fare alla svelta: “Sviluppare il traffico container significa rimuovere il problema della disoccupazione non solo in città ma in tutto il nostro territorio”. Questa la ricetta del presidente Cpc, che poi ha così motivato il suo pensiero: “Una riflessione che va avanti da oltre vent’anni – ha sottolineato Luciani – ora siamo stanchi. Non è più possibile attendere una cosa che non arriverà mai, perché non la vogliono far arrivare. La concessione va rimossa il prima possibile o si rischieranno forti tensioni nello scalo”. Il presidente della Cpc è pronto a ribadirlo anche al prossimo comitato portuale, quello del 29 maggio: anche perché ha ricordato come Msc, uno dei maggiori armatori al mondo che gestisce il terminal locale, nel 2016 ha movimentato 15 milioni di container in 16 paesi del mondo, solo 3 milioni in Italia e poco più di 50mila a Civitavecchia. “E questo non è possibile – ha aggiunto Luciani – ok le riflessioni, ma sulle azioni da intraprendere. Il settore ha un tappo oggi che tiene in ginocchio la città; possiamo tranquillamente arrivare a movimentare 200/500mila contenitori. Questo obiettivo, insieme al completamento della superstrada, rappresenta la ricetta per risollevare il territorio”.

Redazione
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