giovedì, Aprile 25, 2024

ROMA, NOTO COMMERCIALISTA DISTRAE I FONDI DESTINATI AGLI ASILI NIDO

È questo l’epilogo della vicenda cui è giunta la Corte dei conti di Roma al termine di ulteriori approfondimenti, susseguenti un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia per malversazione ai danni dello Stato e riciclaggio. L’operazione trae origine dall’attività investigativa svolta dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma che hanno appurato come il professionista riuscisse a distrarre i finanziamenti pubblici destinati alle due società allo stesso riconducibili per la gestione degli asili nido. Infatti, i militari della Compagnia di Civitavecchia, attraverso l’analisi di numerose operazioni bancarie, ritenute sospette, poste in essere dalle predette società, sono riusciti a individuare il meccanismo fraudolento per il quale – simulando il pagamento di operazioni commerciali, in realtà mai avvenute – parte delle disponibilità finanziarie erano dirottate su carte prepagate intestate a un soggetto compiacente di cittadinanza ucraina. Successivamente, le somme distratte erano restituite in contanti dallo stesso ucraino direttamente nelle mani del commercialista. L’articolata indagine, durata circa due anni e resa possibile grazie al ricorso ad indagini tecniche, a perquisizioni svolte presso il domicilio del professionista nonché presso le società e attraverso l’analisi della copiosa documentazione posta in sequestro, aveva portato all’emissione – nel luglio del 2014 – di due misure restrittive personali degli arresti domiciliari nei confronti del C.T. e del soggetto straniero. Il medesimo contesto ha assunto ora rilevanza anche per la magistratura contabile che, nella persona del Vice Procuratore Generale della Corte dei conti, dr.ssa Rosa Francaviglia – titolare delle indagini, ha avviato la procedura di contestazione finalizzata al recupero dei 2 finanziamenti pubblici, erogati tra il 2010 e il 2015, a seguito di mirate acquisizioni documentali svolte sempre dalla Compagnia di Civitavecchia presso gli Enti pubblici danneggiati. Dall’esame dell’ulteriore carteggio disponibile è stato possibile quantificare il danno erariale cagionato dal professionista alle pubbliche finanze per un importo di circa €. 731.000, di cui ora dovrà rispondere innanzi alla Corte dei conti.

Redazione
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