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Ladispoli: arriva la mannaia della spending review

Ladispoli – Con un atto di indirizzo la giunta comunale ha predisposto alcuni interventi di riduzione della spesa per recuperare somme da investire sull’Urp e sulla riscossione dei tributi comunali.
La condizione di ristrettezza di bilancio nella quale si trova il comune di Ladispoli richiede contromisure tempestive. In particolar modo occorre trovare le risorse per garantire servizi pubblici essenziali che richiederebbero un implementazione dell’organico comunale, come l’Urp, nonché quelli ricadenti nell’ambito del sociale, fortemente compromesso nell’ultimo bilancio di previsione.
«La vigente normativa prevede che gli enti locali attuino iniziative dirette alla razionalizzazione della spesa di funzionamento”, è la premessa della delibera di giunta adottata ieri. Razionalizzazione tanto più necessaria “in una situazione come quella attuale, in cui non è previsto alcun sostegno dello Stato o della Regione, ma anzi si è costretti , in base ai meccanismi del fondo di solidarietà nazionale, ad assicurare fondi ai comuni meno virtuosi».
Con quest’atto l’amministrazione uscente ha tracciato un indirizzo per il futuro volto alla razionalizzazione dei processi di spesa attraverso la riduzione delle spese di funzionamento di alcuni servizi: «al fine di fronteggiarne altre avente carattere di urgenza e indifferibilità».
Per ottenere questi risultati l’atto di indirizzo si rivolge direttamente ai responsabili dei servizi per mettere in atto delle azioni di contenimento dei costi di esercizio. Come?
«Riducendo di un quarto gli interventi da effettuare durante il corrente esercizio, relativamente ai seguenti contratti: a) contratto relativo alla pubblica illuminazione; b) contratto relativo alle manutenzioni stradali; c)contratto relativo alla manutenzione del verde pubblico; d) contratto servizio refezione scolastica».
La specificazione ulteriore è che per quanto riguarda il servizio mensa non sarà possibile una riduzione numerica tout court degli interventi, ma andranno “previste modalità alternative per l’erogazione del servizio”.
Ma a cosa servirà concretamente il risparmio? I fondi saranno reimpiegati “per il finanziamento del servizio urp ,dei contratti di riscossione coattiva dei tributi comunali e delle entrate extratributarie (ad esclusione delle entrate patrimoniali derivanti dal codice della strada) e del contratto di di servizio regolante la gestione delle entrate tributarie”. In sostanza si andrà a garantire il regolare esercizio dell’ufficio relazioni col pubblico e si investirà il resto per recuperare le enormi somme di evasione che il comune di Ladispoli ogni anno non riesce ad incassare.
(Seapress) 08/06/2017

Redazione
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