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Fiumicino, umiliazioni e botte ai bimbi dell’asilo: in manette fratello e sorella gestori della struttura

Fiumicino – Maltrattavano e umiliavano i bambini che frequentavano il loro asilo. La situazione è emersa a seguito di diversi mesi di indagine dopo i quali gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due fratelli, un uomo ed una donna di 30 anni e 40 anni, gestori di un asilo nido della capitale, peraltro completamente privo delle necessarie autorizzazioni. I poliziotti, dopo aver raccolto la segnalazione di un genitore, allarmato dal repentino cambiamento nel comportamento del loro bimbo, hanno avviato una complessa attività investigativa, anche mediante l’utilizzo di sistemi d’intercettazione audio e riprese visive, che ha consentito loro di appurare come, nella struttura, frequentata da 16 bambini di età compresa tra i cinque mesi ed i tre anni, si consumassero reiterati episodi di maltrattamento. Gli arrestati erano soliti apostrofare i minori con insulti anche a sfondo razziale, utilizzando sistematicamente riferimenti sessuali sempre espressi in modo volgare ed osceno.
Non sono mancati anche episodi di violenza fisica, durante i quali i bimbi venivano picchiati o lanciati in terra spesso perché responsabili di un pianto accorato. L’intervento repressivo, condotto con la partecipazione della Asl per gli aspetti di specifica competenza, si è reso necessario proprio per impedire un protrarsi della esposizione dei minori alle violenze psico-fisiche. Ai bambini ed ai loro genitori è stato assicurato un servizio di consulenza medico specialistico per l’assistenza post-traumatica. I due fratelli, al termine delle incombenze di rito sono stati associati presso strutture carcerarie della capitale.
14/06/2017 (immagine di repertorio)

Redazione
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