martedì, Aprile 16, 2024

Lazio, Al salone Aeronautica la 52° edizione di Le Bourget

Lazio – Accompagnare oltre 20 tra Pmi, start-up, reti d’impresa e centri di ricerca del settore aerospazio e sicurezza del Lazio a uno dei principali appuntamenti d’Europa per questo settore e presentare al grande pubblico internazionale il sistema produttivo aerospaziale laziale. Questo l’obbiettivo della tre giorni di missione (dal 19 al 21 giugno) di una delegazione della Regione Lazio, guidata dall’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, al Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget, arrivato quest’anno alla 52ma edizione e che si tiene dal 19 al 25 giugno.
Il Salone di Le Bourget (o Paris Air Show) – che si svolge al Parcs des Expositions, adiacente al sito del primo scalo civile della Capitale francese – è un appuntamento internazionale di rilevanza mondiale per l’industria aerospaziale (settori spazio e sicurezza, applicazioni civili e militari della ricerca, tecnologia di produzione e servizi di manutenzione degli aeromobili).
La partecipazione della Regione – con il supporto operativo di Lazio Innova – si inserisce nel quadro delle attività da questa promosse a sostegno dell’internazionalizzazione delle aree di specializzazione produttiva regionale, nell’ambito delProgramma degli Interventi 2016/2017 e con il coinvolgimento del Distretto Tecnologico Aerospaziale del Lazio (Dta). Nello spazio regionale del Salone, in seno al Padiglione Italia, è stata organizzata la partecipazione collettiva di 22 tra reti d’impresa, start-up, Pmi e centri di ricerca del settore aerospazio e sicurezza del Lazio (selezionate tramite avviso pubblico) le quali stanno svolgendo incontri, demo e attività di promozione a livello internazionale.
Nel corso della prima giornata della missione le aziende presenti nello spazio regionale hanno ricevuto la visita della ministra della Difesa, Roberta Pinotti, che ha inaugurato il Padiglione Italia. Nella giornata del 20 giugno, poi, si è tenuta presso lo stand regionale una “Presentazione del sistema aerospaziale laziale”, che ha avuto un focus specifico sulla space economy, cui hanno partecipato numerose delegazioni e imprese estere. In particolare hanno partecipato all’iniziativa il ministro degli Affari Europei e Capo della Cancelleriadi Stato del Land della Sassonia, Fritz Jaeckel, e tre rappresentanti del cluster tedesco dell’aerospazio (Cotesa Gmbh, Adz Nagano e Elbe Flugzeugwerke).
Tra Lazio e Sassonia è infatti in corso un programma di cooperazione economica per la promozione degli scambi scientifici, commerciali e culturali. I rappresentanti dei due enti territoriali si sono poi dati appuntamento in occasione della Space Week di Roma del prossimo novembre per approfondire i temi di comune interesse, come ad esempio la microelettronica e i semiconduttori. La collaborazione potrà essere ulteriormente ampliata grazie al coinvolgimento di Leonardo che ha evidenziato il proprio interesse ad esplorare la possibilità di avviare un programma di scambio con imprese e centri di ricerca tedeschi.
La delegazione laziale ha quindi avuto ulteriori incontri con rappresentanze di Canada, Emirati Arabi Uniti, Brasile,Singapore e cluster europei.
“Il salone di Le Bourget rappresenta, insieme a quello di Farnborough nel Regno Unito, uno degli appuntamenti internazionali più importanti per l’industria aerospaziale – ha detto l’assessore Fabiani – e la Regione Lazio ha voluto sostenere la presenza di significative realtà appartenenti ad uno dei principali settori dell’economia del nostro territorio. Un territorio in cui è attivo da oltre dieci anni il Distretto Tecnologico dell’Aerospazio, frutto di un accordo tra Miur e Regione che ha veicolato, dal 2005 ad oggi, investimenti, progetti di R&D, collaborazioni tra imprese e organismi di ricerca.” “Il Dta – ha aggiunto – è divenuto oggi una realtà che fattura 5 miliardi di euro, con 1,3 miliardi di esportazioni e riunisce 250 aziende, dieci Organismi di Ricerca, vari Parchi Scientifici e Tecnologici, cinque Università e 3.000 tra professori universitari, ricercatori e altro personale. Cifre che illustrano più di qualsiasi altra considerazione – ha concluso Fabiani – l’importanza di questo comparto economico e la necessità per la Regione di sostenerne e promuoverne l’attività.”
Anche quest’anno Le Bourget si è confermato un appuntamento fondamentale nel calendario fieristico internazionale conquasi 2.400 espositori provenienti da tutto il mondo. Il Salone rappresenta una vetrina esclusiva nell’ambito della quale organizzare incontri, proporre e ricercare tecnologie all’avanguardia per creare nuovi prodotti e progetti e competere con successo sui mercati internazionali.

Redazione
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