giovedì, Aprile 25, 2024

Ladispoli, omicidio Vannini: testimonianza choc di un carabiniere in udienza

Ladispoli – Antonio Ciontoli presso la caserma dei carabinieri di Ladispoli di fronte al brigadiere Amadori avrebbe interrotto il racconto di quanto accaduto poco prima in casa per non coinvolgere il figlio Federico.
E’ questa la principale novità dell’udienza di ieri del processo alla famiglia Ciontoli e a Viola Giorgini, in merito alla morte del giovane Marco Vannini avvenuta nel maggio del 2015 e per la quale la famiglia chiede a gran voce verità e giustizia.
In aula ieri è tornato Antonio Ciontoli, dopo l’assenza all’ultima udienza. Oltre all’ascolto dei teste sono sfilati davanti alla corte i periti della difesa che hanno approfondito sia l’aspetto medico legale sulla morte di Marco sia l’aspetto fonico delle intercettazioni.
Dal punto di vista medico non si è aggiunto molto a quanto già presente nel quadro dipinto dai periti di parte e da quelli del pm D’Amore, mentre gran parte dell’udienza si è concentrata sull’ascolto del brigadiere Amadori al quale gli avvocati della difesa hanno rivolto numerose domande sugli istanti trascorsi durante lo spostamento e la permanenza dei Ciontoli all’interno della caserma.
Elementi secondo la difesa importanti perché è sulla consapevolezza più o meno marcata degli imputati di quanto intanto avveniva al PIT che si gioca la partita che lega alle dichiarazioni di Martina all’interno della Caserma di Civitavecchia. Nel corridoio Martina racconta dell’ogiva sul corpo di Marco dichiarazione che poi fu giustificata con il racconto in caserma da parte dei Carabinieri, circostanza che sarebbe stata smentita dagli stessi.
Ed Amadori anche ieri ha tenuto a precisare che non c’era un canale aperto tra il PIT e gli imputati in quelle delicate fasi. I Carabinieri erano naturalmente a contatto con il PIT ma di quanto avveniva non sarebbero trapelate ai Ciontoli informazioni di dettaglio.
Da chiarire l’episodio avvenuto presso l’ufficio del brigadiere con Antonio Ciontoli che si sarebbe lasciato andare nell’abbozzare una descrizione dell’accaduto, descrizione interrotta da una volontà di non coinvolgere soprattutto Federico. Ma alla domanda perentoria di Amadori sul fatto che a sparare fosse stato lui o altri, Ciontoli avrebbe ribadito «sono stato io».
L’udienza è proseguita con l’ascolto delle intercettazioni.
Ma quale scenario potrebbe avere una eventuale volontà del Ciontoli di non coinvolgere Federico?
Verrebbe da pensare che il ruolo del figlio sia stato comunque più importante di quanto non emerso finora, ma questo scenario difficilmente troverebbe un impianto accusatorio sufficientemente solido per riaprire la partita del cosa è successo quella maledetta sera.
Mamma Marina ha preso atto della discussione in aula ritenendo che vi siano tutto sommato stati elementi determinanti. «Finalmente ora ci sarà l’esame degli imputati – ha commentato la madre di Marco – e questo per me sarà fondamentale per sapere se i Ciontoli diranno la verità».
L’altro aspetto dell’udienza è infatti l’annuncio che al prossimo appuntamento si inizierà l’esame degli imputati. Un appuntamento però fissato molto in là, infatti si tornerà in aula il prossime 23 ottobre. Probabilmente non basterà una sola udienza per l’ascolto dei 5.
L’avvocato di parte civile Celestino Gnazi al termine dell’udienza ha dichiarato «Si è trattato di una udienza da cui non è emerso nulla. Una udienza interlocutoria nella quale si sono confermate anche le trascrizioni. Di importante abbiamo ascoltato Martina dire che ha sentito, che ha visto l’ogiva in vasca da bagno e ha descritto la scena dello sparo confermando di aver assistito».
Per l’avvocato della difesa Pietro Messina «Ho insistito che fossero visionati brani significativi al fine di far vedere ai giurati popolari la reale situazione psicologica dei protagonisti della vicenda. I Ciontoli sono sempre state dipinte come persone cattive. Si è trattato di una tragedia che ha colpito tutti, anche la famiglia Ciontoli».
Appuntamento ora a dopo l’estate. (seapress)

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli