venerdì, Aprile 26, 2024

Cerveteri, elezione del presidente: Travaglia in pole position

CERVETERI – Come era nelle previsioni, la vigilia della seconda assise comunale è giornata di grande attesa. La prima chiama avvenuta nella prima seduta, esattamente otto giorni fa per l’elezione del presidente del consiglio comunale, non ha sortito effetto poiché Carmelo Travaglia non ha raggiunto la maggioranza qualificata richiesta. Stasera, ci sarà una nuova chiamata al voto alle stesse condizioni di quella precedente. Le ipotesi si sprecano ma ciò che non è messo in discussione è che Travaglia non possa raggiungere l’obiettivo. Se infatti non sarà alla prima votazione il fatto e quel nome vedrà concretezza appena sarà sufficiente per l’elezione la maggioranza più uno dei consiglieri presenti. Ma chi è Carmelo Travaglia, quale la sua provenienza e la sua carriera politica? Come è perché ha cominciato a fare politica? Quale la sua appartenenza ideologica e quale la sua coerenza? La sua icona di vecchio e battagliero “Compagno” a dire il vero non si è mai sbiadita in venti anni e più di militanza nonostante abbia attraversato stagioni intense di cambiamenti ideologici e delicate per la vicinanza, vista l’appartenenza allo stesso partito, ad elementi diciamo “deviati” resisi protagonisti di comportamenti non proprio leciti. Ma forse non poteva essere altrimenti per chi già a diciassette anni partecipa alla prima occupazione dei cantieri a Roma, al palazzo delle poste all’eur e per chi nel ’72, da militare partecipa alla nascita della prima associazione di sinistra nelle caserme, ed entrando, contravvenendo ad ogni divieto, in divisa alla Festa dell’Unità a Roma, premiato con dieci giorni di rigore in cella. Erano gli anni settanta quelli, era in atto la strategia della tensione e Travaglia dal settantatré al settantotto si avvicina alla sinistra extra parlamentare, a Lotta Continua e a Democrazia Proletaria. Sempre nel settantotto partecipa all’occupazione delle terre incolte dell’Agro romano e a vari livelli nella Lega delle Cooperative Agricole Laziali. Nel ’93 e nel ’99, viene eletto per due mandati viene eletto consigliere della Cantina Sociale di Cerveteri. Da questo momento, per Carmelo Travaglia, si esaurisce la stagione delle occupazioni ed inizia quella delle elezioni. Infatti è nel 1999 che viene eletto per la prima volta in consiglio comunale, allora sindaco era Guido Rossi. Viene rieletto quando sindaco era Brazzini e rieletto ancora quando sindaco è stato Gino Ciogli. Durante il mandato di Brazzini succedono due cose importanti. La prima è che come primo degli eletti ottiene la delega ai servizi sociali e la seconda è che nell’ultima parte del mandato, a seguito delle dimissioni dell’avvocato Renato Arseni da presidente del consiglio comunale, è proprio Travaglia a prendere quel posto. Ma come detto, venne riconfermato consigliere con Ciogli e in quella occasione ottenne la delega ai problemi della terza età nonché la carica di capo gruppo del Partito Democratico. Il popolo lo rielegge nel primo mandato a guida Pascucci e lui esercita il ruolo sempre di capo gruppo del PD all’opposizione. In queste elezioni, entra in contrasto con la linea che vorrebbe prendere il suo partito avvitatosi in una nebulosa assai difficile da districare per il fatto che con il parere contrario di mezzo partito, del gruppo consigliare al completo, ne faceva parte anche il consigliere Riccardo Ferri, oggi assessore all’agricoltura, e la metà dei tesserati, voleva essere alternativo ad una amministrazione di centro sinistra comunque gradita alo PD in generale. Sarà la sua natura, la sua coerenza o la sua provenienza, ma ecco che Travaglia con quella metà che intanto diventa Futuro Democratico, partecipa alla civica, risulta il primo degli eletti e oggi probabilmente verrà incoronato presidente del Consiglio. No c’è che dire, una bella carriera per chi, come egli stesso si definisce: “Un comunista per scelta e non per deviazione”.
(seapress)

Redazione
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