Lazio, i primi bilanci sulle acqua da Goletta Verde Lazio

Lazio – Il monitoraggio della Goletta Verde, l’imbarcazione che gira per le coste italiane analizzando lo stato delle acque, non porta sempre notizie confortanti. Vale anche questa volta per la regione Lazio: su 23 punti analizzati lungo la costa laziale ben 11 presentano delle cariche batteriche elevate. Preoccupa molto la situazione nella provincia di Roma. Per l’ottavo anno consecutivo il grande fosso ad Ardea e la foce del fiume Marta a Tarquinia risultano avere un alto grado di inquinamento, con conseguente assegnazione della bandiera nera. Essi fanno da capoclassifica ad una graduatoria poco lusinghiera in cui vengono menzionati tutti i punti più inquinati, la cui situazione non migliora anzi, peggiora ogni anno.
Legambiente fa sapere: “per tali motivi assegnamo la bandiera nera a questi luoghi e alle amministrazioni che negli anni si sono qui succedute, e che non si sono impegnate nella risoluzione degli evidenti deficit depurativi compromettendo così l’ecosistema marino, la salute dei bagnanti e la stessa economia turistica della zona”.
Decisamente migliore è invece la situazione nella provincia di Latina dove la presenza di microrganismi fecali è rimasta nella norma, escludendo la situazione grave a Rio Santacroce a Formia nella spiaggia di Gianola. I bagnanti sono poco informati poiché le informazioni sono quasi nulle, mancano i cartelli nonostante ci sia l’obbligatorietà della loro presenza da circa 3 anni per i comuni costieri. Sui 23 punti analizzati soltanto in uno c’era la presenza del cartello, a Nettuno presso la foce del porto canale Loricina.
Per Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio: “a partire da Ardea, la peggiore, poi Tarquinia, passando per Anzio, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Formia e ovviamente Roma e con la pessima concentrazione di punti inquinati proprio nel litorale della provincia di Roma, tutti devono e possono realizzare un controllo maggiore degli scarichi abusivi e un monitoraggio responsabile della qualità del mare”