giovedì, Marzo 28, 2024

Anguillara: il M5S avvia il procedimento disciplinare nei confronti del sindaco Anselmo

Anguillara Sabazia – «E’ stato avviato un procedimento disciplinare ex articolo 4 del regolamento del MoVimento 5 Stelle nei confronti della sindaca di Anguillara Sabazia.
E’ stato infatti segnalato ai probiviri che la sindaca sarebbe stata condannata diversi anni fa, tale condanna non risulta nel casellario giudiziario e nei carichi pendenti presentati nel 2015, documenti che il MoVimento 5 Stelle chiede all’atto della candidatura. Se ciò fosse vero la sindaca di Anguillara Sabazia avrebbe dichiarato il falso all’atto della sottoscrizione del documento necessario per candidarsi in cui è specificato di non aver ricevuto condanne in sede penale, anche se non definitive.
I probiviri decideranno sulla sanzione definitiva per la sindaca».
E’ quanto espressamente riportato sul blog di Beppe Grillo circa la questione legata alla mancata segnalazione da parte della sindaca di Anguillara di aver patteggiato una pena di 12 mesi di reclusione.
La vicenda potrebbe vedere un esito tra poche ore, ma stando anche alle ultime parole della Anselmo, molto dure rispetto alla collega a 5 stelle Virginia Raggi, l’eventualità di una cacciata dal movimento potrebbe essere già una situazione presa in considerazione dalla diretta interessata.
Una situazione che però non riguarda solamente il sindaco. Infatti in caso di fuoriuscita dal M5S una decisione dovrà essere presa dai consiglieri pentastellati di Anguillara. Continuare a sostenere la sindaca o rimandare tutto a nuove elezioni sanando una situazione complicata? E’ infatti molto probabile che per proseguire l’esperienza di governo debbano chiamarsi fuori tutti i consiglieri dal Movimento un fatto che però potrebbe rappresentare una chiara mancanza del rispetto della volontà popolare.
I cittadini infatti oltre ai singoli nomi in lista hanno votato chiaramente per il movimento.
Nel frattempo tutti tacciono.
Oggi sarebbe dovuto arrivare il casellario giudiziale della sindaca, che comunque non ha alcun valore in questa vicenda. Si cerca in tutti i modi di distogliere l’attenzione sul caso Acea fino a legare quanto sta accadendo alla sindaca a quest’ultimo fatto.
Ma in molti ritengono che l’accostamento tra le due cose è un banale tentativo di distrarre dalla questione legale.
La vicenda delle lettere anonime ha molto più probabilmente radici ben più locali.
Dopo l’incapacità da parte dell’amministrazione comunale di tener fede al principale punto del programma elettorale, vale a dire la revoca del piano regolatore, qualcuno “che sapeva” potrebbe aver deciso di chiamare i titoli di coda.
C’è chi invece ritiene che dietro a questa manovra possa esserci una regia che prima ha sabotato ogni tentativo di opposizione al piano (non è passato inosservato l’aver fatto decorrere più volte i termini per la presentazione delle controdeduzioni) ed ora punta a ristabilire le forze politiche classiche per riprendere in mano la gestione della cosa pubblica.
(Seapress)

Redazione
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