mercoledì, Aprile 24, 2024

Stop alle captazioni: ricorso di Acea contro le disposizioni regionali

BRACCIANO – Acea non ci sta e mentre in Campidoglio si lavorava per trovare una soluzione alla crisi idrica è giunta la notizia del ricorso.
La società si è infatti opposta al provvedimento emanato dalla Regione Lazio di bloccare alla società la possibilità di prelevare acqua dal prosciugato lago di Bracciano.
Una decisione per il presidente della Regione Zingaretti non rimandabile e per la quale la società aveva subito mostrato la sua contrarietà.
Acea avrebbe fatto ricorso presso il Tribunale delle Acque. La notifica del provvedimento sarebbe già stata notificata sia alla Regione che ai comuni del lago.
Tanto per confermare il muro contro muro tra Acea e Regione, con il Campidoglio grillino in mezzo, a difendere la spa di cui detiene il 51% delle azioni ma a ripetere che è inaccettabile chiudere i rubinetti dei romani.
Un incontro quello di martedì sera tutto in salita, finito con l’accordo su una cabina comune di regia e l’intesa a rivedersi ancora il giorno successivo. Uscendo il presidente di Acea Lanzalone non ha rinunciato ad una battuta polemica: «Non ho sentito il presidente Zingaretti, auspicavo di vederlo questa sera. Pazienza».
Il vertice è iniziato con una gaffe istituzionale da parte della sindaca: lei e i vertici della multiutility riuniti in una preriunione, con l’assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri fuori ad aspettare.

(seapress)

Redazione
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