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S. Marinella. Bilancio, slitta la discussione in consiglio

SANTA MARINELLA – La giunta Bacheca cerca una via di fuga al rischio di default, e nella riunione di maggioranza che si è tenuta ieri, decide di estrapolare dall’ordine del giorno del consiglio comunale che si terrà domani pomeriggio, il punto relativo al riequilibrio di bilancio.
Con questa operazione il delegato al Bilancio Minghella, intende prendersi una ventina di giorni di tempo per rielaborare la delibera che spiega come intende riportare i conti in regola, dopo che la stessa relazione era stata bocciata dal Collegio dei Revisori dei Conti.
Infatti i revisori hanno approvato il riequilibrio di bilancio, ma hanno bocciato la parte relativa allo squilibrio di cassa. Minghella, dunque, per convincere i revisori a dare il parere positivo anche sulla parte respinta, cercherà appoggio dai funzionari del Comune che dovranno seguire alla lettera le sue direttive. Il delegato rileva inoltre nel fondo di solidarietà e nell’evasione fiscale i due motivi che hanno creato il disavanzo. Come aveva spiegato, necessiterà mettere l’addizionale comunale al massimo, come ha fatto la Regione Lazio e riconciliare tutte le partite dei crediti che devono dall’organo sovraccomunale che ammonta a 900mila euro.
Minghella non si è detto contento del lavoro fatto dalla società specializzata del recupero dell’evasione, infatti dei sei milioni di euro di cartelle inviate ai cittadini, sono stati incassati solo 900mila euro. Ma chi sgomita in questa fase in maggioranza, è il rappresentante di Fratelli D’Italia Andrea Passerini, che spiega la sua posizione in merito al riequilibrio di bilancio. «In questi giorni di invettive, scontri politici e polemiche sul bilancio – dice Passerini – in un clima da campagna elettorale anticipata, mi dispiacerebbe che, nella confusione generata, la nostra posizione più volte ribadita con estrema chiarezza venisse fraintesa. Ci tengo a ricordare che il sottoscritto e il mio gruppo, con coerenza e rispetto del mandato elettorale, abbiamo fin qui operato senza assessore e senza una delega consigliare. Anche se abbiamo sempre ritenuto più che legittima una nostra rappresentanza in Giunta, la richiesta è stata respinta, reiteratamente, dalla maggioranza e ce ne siamo fatti una ragione. Evidentemente sono rimasti tutti fermamente attaccati alle poltrone, e il Sindaco non è riuscito ad essere risoluto ed incidente nel rispettare e gratificare un gruppo che ha lavorato con la massima dedizione, conseguendo risultati significativi. Pertanto, preso atto della situazione, non siamo certo stati noi a spingere per le dimissioni di Rosanna Cucciniello e non saremo noi ad avanzare al Sindaco il nome di un altro assessore. Più che le poltrone, ci interessa dare al Comune un nuovo statuto, all’amministrazione un nuovo slancio operativo ed alla città delle prospettive di sostenibilità. Prospettive che devono contemplare lo studio di un piano di razionalizzazione e gestione pubblico-privata dei servizi pubblici e, soprattutto, politiche certe ed incidenti di entrata di bilancio, che noi chiediamo da anni, e per le quali, prima di presentare e votare il documento in consiglio, vogliamo vedere atti concreti, sottoscritti dai responsabili dei settori e dal Segretario».
«Certi della valenza delle nostre richieste – conclude Passerini – diciamo con trasparenza ai cittadini che siamo pronti a sostenerle con forza e determinazione all’interno della maggioranza o fuori dalla stessa, se l’auspicato cambio di passo non prendesse corpo».
30 luglio 2017

Redazione
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