giovedì, Aprile 25, 2024

Comitato Difesa Lago Bracciano continua la sua battaglia per tutelare l’ecosistema

Il Comitato per la Difesa del Lago di Bracciano si costituisce davanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche. L’obiettivo di questa azione è “difendere contro ogni attacco l’ecosistema del lago di Bracciano”, come evidenziato dai componenti dello stesso Comitato, che hanno ribadito di non voler assolutamente abbassare la guardia. A seguire questa pratica sarà un pool di avvocati che si è messo a disposizione in modo del tutto volontario e ha presentato ieri una ulteriore integrazione alla denuncia-querela depositata il 20 giugno 2017 alla Procura della Repubblica di Civitavecchia e si è costituito inoltre nel procedimento pendente presso il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche derivante dal ricorso della sindaca di Roma Virginia Raggi avverso l’ordinanza che stabilisce riduzioni per il mese di agosto e lo stop alle captazioni dal lago di Bracciano dal 1° settembre 2017. Secondo il Comitato, in questo frangente delicato, sarebbe necessario e opportuno affidare i controlli sulle captazioni Acea dal Lago di Bracciano ad un soggetto esterno in grado di garantire il corretto svolgimento delle operazioni. Per far ciò, il Comitato ha individuato il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, anche considerato quanto accaduto di recente con il procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia che vede indagato il presidente protempore di Acea Ato 2. Il Comitato per la Difesa del Lago di Bracciano ha inoltre accolto positivamente la somma di 19 milioni di euro stanziata dal Governo in favore della Regione Lazio e si auspica che tale denaro venga utilizzato per risolvere al meglio o quantomeno tamponare il problema “siccità”, riparando anche i danni subiti dal territorio sabatino.

Redazione
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