Civitavecchia – A seguito dell’incontro a Molo Vespucci, nel corso del quale è stato deciso di convocare un tavolo apposito per il 22 agosto prossimo, alla presenza probabilmente anche di Grimaldi, si è svolto questa mattina un incontro tra Filt Cgil, Fit Cisl e Usb Lavoro Privato ed i vertici della Cilp, la storica cooperativa portuale che ha deciso, nell’ultimo mese, di avviare la procedura per l’attivazione della cassa integrazone per l’intero organico composto da 92 unità, a causa del calo del traffico relativo all’automotive.
Al termine della discussione la società ha deciso di ridurre l’utilizzo del fondo di integrazione salariale per un periodo limitato e presumibilmente fino al 31 ottobre prossimo. Inizialmente l’idea era quella di utilizzare gli ammortizzatori sociali fino alla fine del 2017.
“Questo alla luce della crisi dell’automotive – hanno spiegato i sindacalisti Alessandro Borgioni, Annita Fantozzi e Giancarlo Ricci – con il picco negativo nel mese di luglio che ha portato ad una perdita di movimentazione di autovetture pari al -55,17% non imputabile alla Cilp, data la riconosciuta professionalità ed esperienza certificata dalla committenza e i diversi audit esterni”.
Non appena l’azienda comunicherà i criteri da adottare, le organizzazioni sindacali procederanno a convocare un’assemblea dei lavoratori. Nel frattempo però non nascondono una forte preoccupazione “sull’emergenza che sta colpendo il principale scalo portuale del Lazio. Per questo – hanno aggiunto Borgioni, Fantozzi e Ricci – chiediamo il coinvolgimento di tutte le parti in causa al fine di analizzare le criticità che stanno mettendo in serio pericolo tutte le attività lavorative legate alla portualità civitavecchiese”.
(Seapress)