Santa Marinella – Giornata di tensione quella di mercoledì per la Perla del Tirreno, a causa di due incendi propagatisi allo stesso momento e alimentati dal forte vento.
La città di Santa Marinella ha dovuto infatti fronteggiare l’emergenza con la sua Protezione Civile, unita a quella dei comuni del comprensorio e soprattutto anche grazie all’aiuto dei vigili del fuoco.
“L’incendio alla Quartaccia purtroppo ce lo aspettavamo – ha spiegato un rappresentante della Protezione Civile – E’ usanza, errata e vietata, di alcuni contadini bruciare le sterpaglie, e non solo, per fare spazio e pulizia in campagna. Tra l’altro ad una di queste persone avevamo anche sconsigliato di farlo in questi giorni di vento”.
Il copione è simile a quello visto in molti comuni del comprensorio. Un fuoco di pulizia contenuto che sfugge al contadino e le fiamme che si propagano rapidamente. Alla fine è stato necessario l’intervento dell’elicottero della Regione Lazio per spegnere l’incendio.
Tra i rischi più grandi c’è stato però quello legato ad una donna senza fissa dimora che viveva in uno stabile. Con il fuoco alle porte la donna non voleva abbandonare la casa: “Si era barricata nello stabile con i suoi cani e non voleva saperne di uscire. Per fortuna grazie alle forze dell’ordine tutto è andato bene ma abbiamo temuto il peggio” hanno chiarito le forze dell’ordine.
L’altro incendio scoppiato nei pressi della scuola elementare ha messo in allerta nuovamente le forze dell’ordine e la stessa protezione civile. “Il fuoco è arrivato al contatore del gas della scuola elementare e ci sono stati attimi di tensione poi tutto si è risolto”.
Incendi a Santa Marinella: attimi di tensione
