venerdì, Aprile 19, 2024

AGROALIMENTARE, EXPORT DA RECORD

I dati Cia evidenziano la crescita costante del Made in Italy e la richiesta dei nuovi mercati Nuovo record per le esportazioni agroalimentari Made in Italy, anche se permane il disavanzo commerciale. Lo scorso anno, tra prodotti dell’agricoltura, cibi e bevande, l’Italia ha esportato oltre 38,3 miliardi di euro facendo registrare una crescita del 4%. L’analisi, degli ultimi dati del Commercio offerti dall’Ufficio studi della Cia-Agricoltori Italiani, sottolinea come circa i due terzi delle vendite estere (25,1 miliardi di euro), siano state realizzate all’interno del mercato comunitario. Anche nel 2016 – evidenzia la Cia – la Germania, con 6,7 miliardi di euro ed una crescita media del 4%, si è confermata primo sbocco commerciale, seguita dalla Francia (4,2 miliardi) che, in media, ha aumentato le sue importazioni dal Bel Paese del 5,5%. Le esportazioni oltre manica, nonostante i timori per la “Brexit” sono valse oltre 3,2 miliardi di euro (+0,4% in media) collocando, anche nel 2016, il Regno Unito sul terzo gradino del podio tra i mercati di sbocco del Made in Italy. Sulle tavole dei consumatori Usa, è giunto un decimo delle spedizioni italiane per un valore complessivo che ha superato i 3,8 miliardi di euro. Praticamente azzerato, invece, il mercato Russo dove sono stati venduti prodotti italiani per 420 milioni di euro. Sul fronte degli arrivi, nel 2016 l’Italia – prosegue l’analisi – ha importato circa 42,9 miliardi di euro tra prodotti dell’agricoltura e alimentari di cui, oltre 30, provenienti dai Paesi dell’UE e più di 4 miliardi dai territori del Sud-Est asiatico e del Mercosur (mercato dell’America latina). Pechino ha invece esportato verso l’Italia 637 milioni di euro con le vendite alimentari aumentate del 5,5 per cento.

Redazione
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