sabato, Aprile 20, 2024

URBANISTICA E TERRITORIO, PARTECIPATO CONVEGNO ORGANIZZATO PRESSO LA CASA DEL POPOLO DI LADISPOLI

Bello, partecipato e appassionato l’incontro di ieri sera alla Casa del Popolo di Ladispoli. Nonostante diverse defezioni, dovute a motivi di salute ed al freddo di questi giorni, interventi di livello, coordinati da Mimmo Dieni (PCI). Il primo da parte di Massimo Saltamerenda (Azione Civile), che facendo notare come dalle statistiche ufficiali, il numero dei cittadini aventi diritto al voto a Ladispoli, sia in costante diminuzione ha chiesto che vadano di conseguenza riviste le previsioni di sviluppo dell’aumento della popolazione ladispolana che prevedevano 60.000 abitanti per l’anno 2020. L’ambientalista Marco Piracci ha spiegato a quali costi sociali, oltre che economici, andrebbe incontro la nostra città ed il suo territorio nel caso di urbanizzazione massiccia a Punta di Palo e ad Osteria Nova. Tutti gli interventi hanno parlato anche dell’integrazione sociale e culturale dei numerosi immigrati stranieri in una città come Ladispoli, formata da immigrati fin dalla sua nascita e dei pericoli, comunque sempre vivi, di rigurgiti di razzismo e intolleranza. Su questo aspetto si sono particolarmente incentrati Mara Caporale (S.p.i. CGIL) e Alessandro Putero dell’associazione La Metamorfosi. Silvio Vitone ha denunciato il sostanziale stato di abbandono della palude di Torre Flavia, imprescindibile polmone naturale sia per Ladispoli che per Cerveteri. Gradita sorpresa, la partecipazione di Antonio Pizzuti (M5S), che ha precisato di intervenire non come candidato sindaco, ma come esperto e soprattutto come cittadino preoccupato, affermando che per la città c’è bisogno di un rovesciamento di priorità e di un cambio di passo, portando come esempio l’opzione “zero consumo di territorio”, fatta proprio a anche dal sindacato degli edili della CGIL. Silvia Marongiu (Consigliera comunale PD), ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di buone pratiche amministrative, indipendentemente da chi avrà l’onere di governare la città, chiedendo che le decisioni prese in campo urbanistico e non solo, passino attraverso una condivisione ed un esame partecipato da parte dei cittadini. Fabio Valori ha invece ricordato come Ladispoli, sia sempre stata purtroppo avara di proposte ed offerte di lavoro e della importanza di questo nel benessere dei residenti, reputando necessario, quindi, di trovare il giusto equilibrio tra difesa del territorio e sviluppo. Sostanzialmente tutti gli intervenuti sono stati concordi sul peso che queste tematiche avranno sulla prossima scadenza elettorale amministrativa. Un dibattito, quindi franco, aperto e democratico, pur nella differenza di posizioni, che ha dimostrato come la tanto vituperata “politica”, se praticata senza secondi fini, ma per impegno e passione, può ancora essere un imprescindibile strumento nelle mani dei cittadini.

Redazione
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