venerdì, Marzo 29, 2024

Cerveteri, ignoti danno fuoco ad un locale, tragedia sfiorata

Ieri notte intorno all’una e trenta, i condomini di un condominio in via Settevene Palo, intervenendo prontamente ed utilizzando anche gli estintori dei garage, tengono sotto controllo un incendio in attesa dell’arrivo dei Vigili del fuoco, contribuendo a sventare quella che poteva essere una tragedia. Nei locali dove ha avuto sede per lungo tempo una banca ora trasferitasi in altra zona della città, situati proprio di fronte a piazza delle Roselle dove ha vita un piccolo ma attivo centro commerciale. Zona centralissima della città. Il palazzo in questione affaccia sulla via Settevene Palo. I piromani, sarebbe meglio definirli criminali, non curanti del fatto che sopra il locale oggetto delle loro mire vi erano delle abitazioni solo per caso al momento vuote. Al primo piano, infatti ha sede lo studio di un notaio e quindi di notte disabitato. Al secondo piano, fortunatamente gli occupanti erano fuori città ma al terzo piano attico era presente una famiglia con un bambino. E’ stato proprio lui infatti, col suo pianto a svegliare i genitori che aperta la finestra, hanno visto le fiamme che si sviluppavano lungo il muro. E si, perché cinica e maldestra sembra sia stata la dinamica dell’incendio. I piromani operato un varco attraverso una grata raggiunta con una scala abbandonata successivamente sul posto, hanno rovesciato all’interno del locale preso di mira alcune taniche di materiale infiammabile e con una sorta di stoppino o miccia che dir si voglia lo hanno incendiato. Il caso però ha voluto, il diavolo fa le pentole ma mai i coperchi, che durante l’operazione di svuotamento delle taniche, anche queste abbandonate nei pressi, parte del materiale infiammabile trasbordasse all’esterno anche in maniera copiosa tanto che colando sul muro e per terra, anche questa prende fuoco dando l’impressione che il palazzo fosse avvolto dalle fiamme che lambivano gli infissi dall’esterno.
Ai carabinieri della stazione di Cerveteri che sono intervenuti e che hanno fatto i rilievi di rito, il compito di indagare circa il movente, esecutori ed eventuali mandanti, ma nell’attesa, quello che è certo è che non è un buon segnale per la città, qualsiasi essi siano. Rimane infatti incomprensibile da capire quale può essere stato il motivo che ha spinto a provocare un incendio in un locale vuoto, ormai in disuso da diverso tempo, notoriamente privo di suppellettili di valore, la distruzione delle quali avrebbero potuto determinare un danno. Sembra più un tremendo segnale, in alcune scellerate “culture” un messaggio, legato ad intrecci di cui si parla ai tavoli dei bar circa presunte attività che in quei locali si sarebbe voluto esercitare. Si vedrà. (seapress)

Redazione
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