giovedì, Aprile 25, 2024

Obbligo vaccinale per il rientro a scuola: tutte le informazioni da Asl, Miur e Regione Lazio

Partirà ufficialmente lunedì 11 settembre l’inizio del nuovo anno scolastico, argomento gettonatissimo, a tal proposito, l’obbligo di prevenzione vaccinale che ha generato non pochi dibattiti. Il Miur ha recentemente ribadito infatti, secondo la legge 119/2017, che l’accesso agli asili nido, scuole dell’infanzia e scuole dell’obbligo sarà possibile solo per i bambini che siano perfettamente in regola con le vaccinazioni. Scatta dunque il vincolo per le famiglie a presentare l’apposita documentazione, vale a dire la copia del libretto sanitario, che possa così certificare l’avvenuta vaccinazione. Il Ministero della Pubblica Istruzione ha però predisposto che sarà possibile presentare una dichiarazione sostitutiva, documento che darebbe la possibilità alle famiglie di autocertificare le vaccinazioni effettuate ai propri figli o di dimostrare la volontà di mettersi in regola secondo i tempi previsti dalla Legge. Il documento, reperibile sul sito ministeriale, va compilato e consegnato presso la segreteria delle scuole di appartenenza, incluse quelle private; i termini di scadenza sono entro il 10 settembre 2017 per gli asili nido e le scuole dell’infanzia, 31 ottobre 2017 invece per tutti gli altri gradi di istruzione.
Secondo le recenti stime del Sistema Sanitario regionale sarebbero 21mila i bambini del Lazio ancora da vaccinare, su un totale di circa 300mila, parliamo dunque del 7% dei bambini che non essendo in regola, rischierebbe l’esclusione dagli istituti scolastici; i bambini con prenotazione e in attesa di effettuare i vaccini, entro il 31 dicembre 2017, sono attualmente 72mila. 10, nello specifico, i vaccini ritenuti obbligatori, 6 in via permanente e 4 fino alla successiva valutazione, tutti da effettuare entro e non oltre il 10 marzo: per il primo gruppo parliamo di poliomelite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e influenza di tipo B; mentre per il secondo morbillo, rosolia, parotite e varicella.
Con l’obiettivo di evitare caos e corse alle vaccinazioni, dopo la riunione operativa tra tutte le Asl del Lazio, la Regione ha disposto l’intensificazione di tutti i servizi offerti, il potenziamento dei call center di almeno 12 ore e l’implementazione dell’attuale organico. Altra novità particolarmente importante è però il Protocollo siglato tra Regione Lazio e Ufficio Scolastico Regionale, nato con l’obiettivo di regolare le modalità di rilascio delle certificazioni: le scuole invieranno alle Asl l’elenco degli iscritti e riceveranno dalle stesse le certificazioni delle avvenute vaccinazioni, modalità questa che permetterà di semplificare e di agevolare il lavoro delle famiglie.

Redazione
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